Uil: 32 posti di lavoro in pericolo all'Interporto

Sono 32 i lavoratori dell’Interporto di Trento che rischiano il licenziamento.

Lo comunica la Uiltucs del Trentino-Alto Adige che in una nota, firmata dal segretario generale Stefano Picchetti, specifica che si tratta di 26 lavoratori del ‘Quid Hotel Trentò e del ristorante ‘Mover’ di proprietà della società Hnh Trento, ai quali si aggiungono le sei lavoratrici esternalizzate dei servizi ai piani.

Il sindacato spiega che la società Hnh ha comunicato che l’8 gennaio 2017 cesserà l’attività in quanto le società in questione non hanno accettato la riduzione del canone di locazione. La Uiltucs, pertanto, in attesa di incontrare il vicepresidente della Provincia di Trento Alessandro Olivi, i vertici delle società Interbrennero e Castello Sgr, chiama all’appello anche le associazioni di categoria.

«Dove sono finite - scrive Picchetti - Confcommercio, Confesercenti e Asat che in convegni, incontri e simposi chiedono un turismo di qualità e domandano sgravi alle imprese che soluzioni ci danno? Dove è finito il progetto di valorizzazione della zona? Intanto aspettiamo Ikea», conclude Picchetti.

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