Oggi all'OltrEconomia Festival si parla del ruolo delle donne

Prosegue a Trento anche l'evento parallelo e alternativo al Festival dell'economia, l'OltreEconomia Festival, che si svolge al parco Santa Chiara e vede la presenza di numerose voci critiche che forniscono strumenti analitici per mettere a fuoco criticità sistemiche del mercato e delle relazioni globali, poponendo una serie di correttivi. Ecco il comunicato stampa diffuso oggi dai promotori, con l'elenco degli appuntamenti in programma.


 

«La militarizzare degli hotspot dimostra che i migranti sono le cavie di un processo che riguarda chiunque si oppone al modello unico neoliberista»: così ieri il giornalista impegnato nei temi della militarizzazione e criminalità Antonio Mazzeo alla conferenza «La guerra globale», insieme al giornalista Rai Raffaele Crocco, curatore dell’Atlante delle guerre e dei conflitti nel mondo: insieme alle quasi 200 persone presenti, hanno spiegato bene come la dimensione militare sia quella che più di ogni altra stia condizionando la società contemporanea.

Riflessioni quanto mai attuali, mentre continua l’emergenza migranti nel Mediterraneo. Al largo di Creta sono stati messi in salvo circa 340 migranti dall’Africa mentre in Libia sono stati recuperati i corpi di 117 migranti, tra cui 5 bambini, presumibilmente morti la settimana scorsa.

Un vero e proprio «apartheid che crea un genocidio», di cui si parlerà anche domani, insieme all’attivista Caterina Amicucci, volontaria a Lesbo per parecchi mesi, nel dialogo con il giornalista di Emergency Chicco Elia, Augusto de Sanctis per la campagna Stop Devastazioni, ed Alberto Zoratti, per Stop Ttip Italia.

Oggi 3 giugno è la giornata dedicata alla riflessione sui confini che l’economia liberista crea, quello ad esempio fra donne e uomini, in un’economia escludente e votata all’accumulazione. Ma c’è un protagonismo femminile che nei territori – ma anche nelle prestigiose università – sta cominciando a raccontare di un’altra economia possibile. Oggi alle 17.30 con la Misura Femminile dell’Economia, e a seguire l’atteso concerto dei trentini Idarpa, ricongiuntisi proprio per l’occasione...a partire dalle 21.00

Oef16 con numeri da record, tanto che anche la nota trasmissione di Radio Due Caterpillar se n’è accorta, chiamando alle 17.55 per una diretta dal Parco santa Chiara e promettendo:”Forse anche un Oltre CaterRaduno ci starebbe bene...”. Domani la giornata delle “soluzioni”: dalla Campagna Stop Ttip a quella contro le devastazioni ambientali.

Oggi 3 giugno quarta giornata dell’OltrEconomia Festival all’insegna della donna, con la Conferenza delle 17.30 dedicata alla misura femminile dell’economia: è possibile immaginare un mondo dove alternative economiche basate su principi di solidarietá, rispetto dell’ambiente, interdipendenza socio-ecologica siano accettate e facciano parte della costruzione politica della società? Esiste un nesso genere/lavoro/natura? e se si, è possibile metterlo in discussione? Esiste una visione femminile dell’economia, che vuole però superare dualismi di genere e mettere in prima line ala rivoluzione ecologica e la giustizia ambientale?

Queste sono alcune delle domande a cui si cercherà di dare risposta insieme alle quattro ospiti: l’Economista della London Scholl of Economics Elena Sisti, l’attivista per i diritti umani Stephanie Westbrook, la designer e cooperante Gabriella Ghidoni, attiva con le donne di Kabul e la profuga Etiope Agitu Ideo, in Trentino produttrice ed allevatrice biologica e sostenibile.

OltrEconomia che si sta dimostrando sopra ogni aspettativa. I numeri parlano di un’affluenza costante, con le conferenze seguite da centinaia di persone: eri per “La guerra Globale oggi, con Antonio Mazzeo e Raffaele Crocco, almeno 180 persone hanno riempito il grande tendone al centro del Parco Santa Chiara, mentre per la presentazione pomeridiana de “Alla ricerca di Hassan, di terence Ward, l’ottagono libretria aveva esaurito i 60 posti seduti ed in molti hanno seguito la conferenza anche in piedi. Pieni i laboratori gratuiti ed affolate le serate: anche Johnny Mox e la performance Gli Stregoni hanno fatto ballare e divertire, dentro un progetto sociale che coinvolge i richiedenti asilo del Trentino.
SuGlobalproject .info la diretta delle conferenze di ieri e leinterviste agli ospiti


PROGRAMMA DI OGGI 3 GIUGNO 2016

ORE 10.45 TAVOLO DI LAVORO
Rojava e confederalismo democratico. A cura della scuola di formazione politica “Odio gli indifferenti“

ORE 15 PRESENTAZIONE E LETTURA
Fiabe Resistenti – Racconti del Subcomandante Marcos [Kairos Ed.]

ORE 16 MERENDA CON IL RICERCATORE
Lorenzo Pezzani presenta il Forensic Oceanography project lanciato nel 2011 al fine di documentare gli effetti mortali delle politiche europee in materia di migrazioni e di determinare le effettive responsabilità per le morti nel mar Mediterraneo.

ORE 17.30 LA MISURA FEMMINILE DELL’ECONOMIA

È possibile immaginare un mondo dove alternative economiche basate su principi di solidarietá, rispetto dell’ambiente, interdipendenza socio-ecologica siano accettate e facciano parte della costruzione politica della società? Esiste un nesso genere/lavoro/natura? e se si, è possibile metterlo in discussione? Esiste una visione femminile dell’economia, che vuole però superare dualismi di genere e mettere in prima line ala rivoluzione ecologica e la giustizia ambientale?

Elena Sisti – scrittrice, si occupa di ricerca economica, sviluppo e sostenibilità
Stephanie Westbrook – attivista per i diritti umani per la Palestina, campagna di boicottaggio BDS
Gabriella Ghidoni – fondatrice della Onlus Arte-fatto e Royah
Agitu Ideo – profuga etiope, produttrice di formaggi in Valle di Gresta
modera Francesca Caprini, giornalista

21.30 LIVE & DJ-SET
iDarpa (Electronic mutation), Roby M Rage Dj


SABATO 4 GIUGNO – Da questa parte del mare: conflitti, diritti e partecipazione, per una giustizia senza confini

Guerre, conflitti, sfruttamento, devastazioni ambientali, privatizzazioni e accaparramento delle risorse. Un sistema che produce migrazioni forzate che a loro volta generano ulteriori violazioni e nuove forme di sfruttamento.

Siria, Iraq, Libia, Palestina, luoghi di guerra, di intessi economici contesi, apocalisse annunciata di esodi di massa. Conflitti organizzati, mediaticamente inevitabili, sono strumento di colonizzazione locale e, attraverso le migrazioni, produzione di forza lavoro extracomunitaria a basso costo per la fortezza europa.

La guerra contiene e amplifica in sé gli elementi distintivi e politici di ogni forma di accaparramento e privazione. Megaprogetti, estrattivistivismo, sfruttamento intensivo agricolo e industriale, landgrabbing, modelli energetici onnivori, finaziarizzazione delle risorse e della natura, sono matrice e al tempo stesso strumento dello sfruttamento seriale. Come in una grande guerra che si articola dal locale al globale, l’attuale sistema economico produttivo è causa di molteplici crisi ambientali, povertà e migrazioni nei nostri territori e al livello mondiale.

Anche il nostro Paese è campo di battaglia. La crisi ambientale e le politiche estrattiviste sono al centro del dibattito e del conflitto politico. Le società petrolifere e le lobby industriali vogliono l’Italia ostaggio delle trivelle e degli interessi delle multinazionali. Si contrappongono le popolazioni locali decise a restare e a difendere i propri territori. Gente comune e ribelle che rivendica uno spazio decisionale libero dal petrolio e dalle imposizioni degli interessi economici trasversali.

Le attuali politiche neoliberiste moltiplicano nel nostro Paese gli attacchi ai beni comuni e ampliano la forbice delle disuguaglianze sociali e delle devastazioni ambientali. Gli sgombri forzati e dei poteri politico-mafiosi nelle città, i decreti del governo sulle privatizzazioni, il terrorismo del debito della shock economy, fino al TTIP delle lobby industriali internazionali disegnano il nostro Paese e l’Europa come un luogo inospitale e ostile a ogni forma di ricomposizione sociale e solidale. Un caldo invito repressivo a emigrare per chi non si adegua all’imposizione.

Ma, oltre i conflitti e le devastazioni, ascolteremo anche la voce dei movimenti, della campagna referendaria contro le trivelle, della mobilitazione contro il Decreto Madia e il TIPP, delle pratiche solidali in difesa dei beni comuni che nel nostro Paese invitano a restare, resistere, costruire insieme, ad accogliere. Senza confine.

10.00 » 18.00 TRENTO BIO 2016
Fiera-Mercato di produttori biologici trentini e di fornitori dei Gruppi d’Acquisto Solidali (GAS)
10.30 PARLARE (E PRATICARE) DI CIBO TRA GAS E ALTRE NARRAZIONI
con Wolf Bukowski (autore de “La danza delle mozzarelle”)
Introduce Sergio Cattani, saluteducazione.it
15.00 IL CONSUMO CRITICO
Tavola rotonda con Francesca Forno, scrittrice e Yvan Sagnet, autore di Ghetto Italia
modera Antonella Valer, Bilanci di Giustizia
16.30 NON DI SOLA SOIA VIVE UN VEGANO
incontro con M.Alessandra Tosatti – biologa nutrizionista esperta in alimentazione a base vegetale.
organizzato da NonDiSolaSoia, Richiedenti Terra, in collaborazione con Piano Giovani di Zona Trento e Arcimaga
17.30 ECONOMIE CONFLITTI E MIGRAZIONI DI UN’UNICA GRANDE GUERRA
video-intervento: “Aspettando Trudeau. La lotta dei nativi nel West canadese”, di Paola Rosà e Antonio Senter
Christian Elia – Q Code Magazine, Centro Studi Emergency
Caterina Amicucci – Independent volunteer in Lesbo
Augusto de Sanctis – Campagna contro la Devastazione e il Saccheggio dei Territori e per i diritti sociali ed ambientali
Alberto Zoratti – Fairwatch, Economia solidale – Campagna Stop TTIP
modera Enzo Vitalesta, Yaku
21.30 LIVE & DJ-SET
Rebel Roots & Guests a seguire Tarant Attak

 

Ogni giorno colazioni, pranzo e cena alla Biosteria alla Cuoca Rossa

Laboratori per bambini, artigianato di riuso, presentazione libri.

Raccolta firme per referendum Sociali

E tanti altri appuntamenti su www. oltreconomia.info

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