Imprese: nell'ultimo trimestre 2015 migliora il fatturato, in calo l'occupazione

Il fatturato complessivo delle imprese trentine nell'ultimo trimestre del 2015 aumenta dell'4,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Cresce anche la domanda locale con +1,8% e aumenta in modo più consistente quella nazionale (+7,0). Incremento sensibile poi lo registrano le esportazioni che su base annua crescono del 7,6%. A evidenziarlo è l'indagine sulla congiuntura in provincia di Trento, realizzata per l'ultimo trimestre 2015 dall'ufficio studi della Camera di commercio di Trento.

Il campione di imprese è stato ampliato per includere anche quelle aziende con un numero di addetti compresi tra 1 e 4 ed è composto da 2.325 imprese su un totale di 19.450 presenti in Trentino. «Una variazione positiva - ha affermato il presidente di Camera di commercio di Trento Giovanni Bort - decisamente più sostenuta rispetto a quella rilevata nei primi tre trimestri dell'anno, tuttavia la situazione congiunturale è ancora incerta anche in relazione al costo del greggio, mentre la crescita del Pil è dovuta all'exploit delle esportazioni e agli investimenti privati».

L'occupazione registra un -1,2%, anche se in miglioramento rispetto ai periodi precedenti. Qualche settore presenta un aumento sensibile nell'occupazione come quello dei servizi alle imprese con +5,4%. Trasporti e manifatturiero denotano tendenze di crescita positive con +5,4% e +7%. L'unico settore con una dinamica decisamente negativa del fatturato è il commercio al dettaglio con -5,2% e negativa è ancora la situazione occupazionale nei settori dell'estrattivo e delle costruzioni. Su questo ultimo versante Bort ha anche sottolineato che l'ente camerale non riesce a distinguere l'andamento delle imprese 'green' della bioedilizia, perchè non viene veicolata ufficialmente la lista delle imprese specializzate in sostenibilità.

Il sentiment degli imprenditori trentini sulla capacità competitiva delle proprie imprese in prospettiva evidenzia un miglioramento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno con un saldo di +1,6% tra ottimisti e pessimisti nel periodo analizzato.

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