Fs, privatizzazione al via «Il 60% rimarrà pubblico»

Avviata poco fa dal governo la privatizzazione di Ferrovie dello Stato. Lo ha annunciato il ministro dei Trasporti Graziano Delrio al termine del cdm. «Viene avviata la procedura che tiene presente la complessità della gestione delle Fs e la necessità di aumentare gli obblighi di servizio pubblico», ha detto.

«L’alienazione di Ferrovie non potrà andare oltre il 40%», spiega Delrio in conferenza stampa a Palazzo Chigi. «È un avvio di percorso che tiene presenti alcune questioni: l’infrastruttura ferroviaria dovrà rimanere pubblica, dovrà essere garantito l’accesso a tutti in maniera uguale».

«Nel processo parziale di privatizzazione di Fs si manterrà un’attenzione particolare all’azionariato diffuso e alla partecipazione dei dipendenti del gruppo Ferrovie dello Stato, gruppo che produrrà anche quest’anno ottimi risultati», ha precisato Delrio.

 «Il decreto prevede l’avvio del percorso di privatizzazione, con alcuni paletti: la proprietà della rete rimarrà pubblica, va garantita l’indipendenza del gestore, con un’indipendenza societaria rafforzata, vanno garantiti gli obblighi di servizio pubblico, e la piena maggioranza da parte dell’azionariato dello Stato». Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, al termine del Consiglio dei Ministri, in merito alla privatizzazione parziale del gruppo Fs.
«Il 40% potenzialmente alienabile andrà in mano ad azionariato diffuso e investitori istituzionali - ha proseguito Delrio -. Se si quoterà solo Trenitalia o anche una quota di Rfi scorporata si valuterà nelle prossime settimane, quello di oggi è l’avvio di un percorso, che riguarda essenzialmente servizi e mercato».

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