Benetton può riaprire Offerte di lavoro

di Stefano Piffer

Era il settembre 2014, meno di dieci mesi fa, quando Benetton ha chiuso il punto vendita di Via Oriola per lasciare il posto a un altro marchio della grande distribuzione, Alcott. Allora non si sapeva se la decisione dell'azienda trevigiana - fondata nel 1965, con oltre 10 mila dipendenti e 6 mila negozi in tutto il mondo - di lasciare la città sarebbe stata definitiva.
Alla fine, parrebbe di no. All'esterno dello stabile che ora è in ristrutturazione e che un tempo ospitava una banca, sempre in Via Oriola ma all'altezza dell'incrocio con Via Mantova, sono stati appesi diversi cartelli in cui si informano le persone interessate a inviare un curriculum vitae per la prossima apertura di un negozio. E l'indirizzo mail che viene riportato parrebbe abbastanza eloquente: benettontrento@gmail.com.
Chissà se la rapida riapertura di un negozio Benetton di abbigliamento uomo e donna - il negozio dedicato ai bambini è sempre rimasto aperto in Via del Simonino - sarà accompagnato da un'attesa spasmodica come accadde per H&M. Curiosando sui social network, la cosa non è sfuggita a una delle pagine più attive e interessate ai mutamenti commerciali del capoluogo, «Genitori di Trento e dintorni», dove già nella mattinata di ieri circolavano foto e commenti, con pareri entusiasti. Anche perché il ritorno di un marchio della grande distribuzione, se da un lato rischia di uniformare il centro storico di Trento alle altre città italiane, dall'altro apre la prospettiva di nuovi posti di lavoro.
Come è accaduto spesso negli ultimi tempi, dunque, più che di una chiusura e riapertura di attività, potrebbe trattarsi di un semplice spostamento di negozio, un po' dilatato nel tempo, come è accaduto per il negozio di casalinghi «Pratico» (da Via Diaz a Via Oss Mazurana) e il punto vendita di prodotti dietetici «AlimentarSi» (da via Mazzini a Via S.S. Trinità).

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