Mario Draghi  contro le banche

«Se le banche in alcuni Paesi non prestano a tassi ragionevoli, le conseguenze per l'Eurozona sono gravi». Lo dice Mario Draghi, presidente della Bce, durante un intervento ad Amsterdam. Secondo Draghi «è particolarmente sconcertante» che le pmi soffrano più delle grandi aziende, «dato che fanno i tre quarti dell'occupazione»

Mario DraghiAMSTERDAM - «Se le banche in alcuni Paesi non prestano a tassi ragionevoli, le conseguenze per l'Eurozona sono gravi». Lo dice Mario Draghi, presidente della Bce, durante un intervento ad Amsterdam. Secondo Draghi "è particolarmente sconcertante" che le pmi soffrano più delle grandi aziende, «dato che fanno i tre quarti dell'occupazione».

 

"Ci aspettiamo che, alle parole del presidente Draghi, si dia seguito con un intervento della Bce a livello europeo per dare alle banche speciali finanziamenti destinati al credito alle imprese". Così il presidente di Confartigianato, Giorgio Merletti, replica a quanto dichiarato dal presidente della Bce in merito alla necessità di ripristinare la competitività e assicurare credito e liquidità alle Pmi che soffrono più delle grandi aziende che hanno più facile accesso ai mercati dei capitali e sono meno dipendenti dal sistema bancario.

 

"La necessità di un intervento mirato alle Pmi - sottolinea Merletti - è confermato dal fatto che in Italia abbiamo il denaro più costoso d'Europa. Il tasso di interesse pagato dalle imprese italiane è di quasi un punto (97 punti base) superiore alla media dell'Eurozona, mentre lo spread con la Germania arriva a 148 punti base. E così, nel 2012, agli imprenditori italiani il credito è costato 14,3 miliardi in più rispetto agli imprenditori tedeschi. Quel che è più grave è che, a causa della crisi, le nostre imprese devono ricorrere al finanziamento in banca per pagare le tasse e per compensare i mancati pagamenti da parte della P.A. e di altre aziende. I problemi di liquidità degli imprenditori devono essere affrontati con uno sforzo comune straordinario e un impegno responsabile da parte del sistema bancario. Il credito è il carburante indispensabile per rimettere in moto l'economia e ridare slancio e fiducia ai nostri imprenditori". 

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