Niccolò Fabi: "Ho registrato il disco in val di Sole, perché cercavo la quiete"
Parla il cantautore che sabato 14 giugno alle 13 sarà in scena in località Palù a Vermiglio (accesso gratuito), filo conduttore il nuovo album “Libertà negli occhi” che porta con sé le suggestioni di un luogo magico come il lago dei Caprioli
TRENTO – Ci sono la magia e le suggestioni di un luogo magico come il Lago dei Caprioli in Val di Sole ad attraversare l’anima del nuovo disco di Niccolò Fabi “Libertà negli occhi”. Un album frutto del lavoro fra gli studi di Roma e quei giorni trascorsi dal cantautore in una baita insieme ai suoi musicisti. Niccolò Fabi sarà in scena sabato 14 giugno e l'inizio è stato anticipato alle 13 per evitare il rischio dei possibili temporali (con ingresso gratuito), in località Palù a Vermiglio, per un concerto speciale immerso nella natura e nei luoghi in cui il disco è stato registrato.
Il luogo è raggiungibile solo a piedi con partenza dai laghetti San Leonardo oppure da Volpaia con una camminata su strada forestale di un'ora e mezza circa, 350 metri di dislivello.
“Libertà negli occhi”, decimo album di inediti di Fabi, uscito lo scorso mese di maggio, è il risultato di una vera e propria residenza artistica come ci racconta in questa intervista l’artista capitolino.
Fabi, da dove la scelta di registrare il nuovo disco in una baita sul Lago dei Caprioli?
“Volevo farlo in un posto abbastanza isolato dalla quotidianità dove poter stare con i miei amici musicisti per una decina di giorni. Poi la montagna ha esercitato su di me una sensazione di calma, di quiete e a maggior ragione d’inverno perché immaginavo che non fosse molto frequentata, cercavamo baite, masi, lontane dagli impianti di risalita. Abbiamo scelto la Val di Sole perché c’ero già stato più volte in vacanza, conoscevo la zona del Lago dei Caprioli e abbiamo fatto delle ricerche per capire se in zona ci fosse il luogo giusto con una sala sufficiente grande per montare tutto e una grande vetrata per percepire l’esterno”.
Quale ispirazione ha trovato nella creazione di questo lavoro?
“Tutti i luoghi hanno una loro energia e questo disco ne ha una particolare perché eravamo immersi nel verde e poi la convivenza con gli altri è stata determinante per attivare la creatività. Più di metà dei pezzi era già stata scritta prima di arrivare in Val di Sole dove sono stati riarrangiato però altre cose sono nate lì a seguito di improvvisazioni e sono state scritte sull’emotività di quell’atmosfera così speciale soprattutto per chi viene dalla città e non è abituato alla potenza della natura”.
Cosa racchiude il titolo “Libertà negli occhi”?
“Rispecchia quella scelta che ha caratteristiche indipendenti, autonome dagli standard che il mercato potrebbe richiedere. Alla mia età, per il percorso che ho fatto, posso non essere influenzato da questi standard e ricercare semplicemente la gioia di fare musica, il gioco del suonare insieme e mi sembra che sia quasi un dovere da parte di chi ha la fortuna di avere già un po’ di attenzione da parte del pubblico di tenere alta l’attenzione sulla verità sulla libertà con cui uno si esprime”.
Fra le canzoni mi hanno colpito “L’amore capita” e “Nessuna battaglia”.
“Definire i brani non è semplice e forse nemmeno utile per l’ascoltatore che è bene si abbandoni in quello che le canzoni possono far risuonare in lui. Le canzoni sono testo e musica, quindi ti dicono qualcosa e ti fanno sentire anche altro. “L’amore capita” è un ennesimo capitolo delle dinamiche interpersonali, la difficoltà di relazione adulte in cui ci sono tanti mondi da far compenetrare oltre alle reticenze e ritrosie nel lasciarsi andare alle grandi passioni e ai sentimenti. Dal punto di vista musicale è fatta da una piccola suite, una coda strumentale un po’ più esplosiva rispetto a una narrazione che rimane più descrittiva.
“Nessuna battaglia” ha un innesto un po’ più preciso dal punto di vista della narrazione.
Parla di un rapporto con se stessi, con la propria identità ma nello specifico anche col proprio corpo che a volte purtroppo nella vita sembra che ti si rivolti contro e l’esperienza della malattia cambia il modo con cui guardiamo noi stessi e il mondo. Non tutto è nelle nostre mani e accettarlo è un buon passo, è quindi una canzone indubbiamente scritta e dedicata a chi sta affrontando un percorso di cura verso la guarigione”.
Ora fra pochi giorni ritorna in quei luoghi.
“Di fatto è la presentazione del disco e ci piaceva farla lì dove è nato, regalarci la possibilità di tornare in quei luoghi con un’atmosfera molto diversa perché li abbiamo lasciati con la neve e li ritroviamo con il sole e con il caldo. Quel tipo di concerti in alta quota sono i miei preferiti, mi vanto di essere forse l’artista che ha collezionato più partecipazioni di tutti ai Suoni delle Dolomiti, quindi è una situazione in cui le mie canzoni prendono particolarmente senso. Oltre alla presentazione, il concerto vero e proprio lo faremo in autunno all’Auditorium di Trento”.
Legati alla Val di Sole ci sono alcuni videoclip.
“Era fondamentale per me far capire il luogo in cui era nato visto che è così presente nell’atmosfera delle registrazioni. Lo abbiamo fatto con tre canzoni, in particolare con “Acqua che scorre”, grazie alla pattinatrice trentina Adele Antonelli che ha danzato su quelle note. Era un’immagine che mi è venuta subito in mente perchè mi sarebbe piaciuto raccontare quella canzone non soltanto con la nostra presenza ma attraverso questa maniera così rispettosa, non invasiva di entrare in contatto con la natura che è quella di pattinare, di scivolare sul ghiaccio”.
[foto credits: Niccolò Fabi ai Suoni delle Dolomiti, 24 Settembre 2021, fonte Provincia autonoma di Trento, cultura.trentino.it/]
INFO TECNICHE SUL CONCERTO DI SABATO 14 GIUGNO 2025
Località Palù - Vermiglio
Un concerto speciale immerso nella natura dei luoghi in cui è nato il nuovo album “Libertà negli occhi”, registrato qui in Val di Sole e in uscita il 16 maggio. Un'occasione unica per ascoltare dal vivo le nuove canzoni di Niccolò Fabi e vivere un’esperienza musicale autentica in un contesto suggestivo.
Ingresso gratuito senza prenotazione.
Il concerto si svolgerà in località Palù. Il luogo è raggiungibile solo a piedi con partenza dai Laghetti San Leonardo oppure da Volpaia con una camminata su strada forestale di 1 ora e mezza circa con 350 mt di dislivello. Percorso sconsigliato per passeggini.
Dove posso parcheggiare?
A Vermiglio e nelle aree limitrofe: alla partenza del percorso per Palù verranno allestite varie zone nelle quali parcheggiare.
Posso arrivare con il camper?
I camper potranno pernottare presso l’area camper Paradiso a Passo del Tonale o presso i campeggi della Valle. Il giorno dell’evento potranno parcheggiare nelle aree riservate a parcheggio direttamente nel paese di Vermiglio.
Le persone disabili possono raggiungere località Palù in macchina?
Le persone disabili possono raggiungere la località in macchina, mostrando l'apposito contrassegno. Per arrivare all'area del concerto è però necessario percorrere una strada forestale con tratti leggermente sconnessi, dunque consigliamo auto adatte al percorso.
I cani sono ammessi?
Certo, purché al guinzaglio e muniti di museruola.
Dove potrò mangiare?
Sarà presente un gazebo nell'area del concerto per la somministrazione di alimenti (panini) e bevande. In loco si potranno inoltre trovare i bagni chimici.
Come mi devo vestire e cosa devo portare?
La località si raggiunge percorrendo una comoda strada sterrata, quindi sono consigliati abbigliamento e scarpe da trekking comodi. Consigliamo inoltre di portare con sè occhiali da sole, crema da sole, cappellino, acqua, cibo, coperta per sedersi su terreno sconnesso e umido e dei vestiti caldi, in caso di tempo incerto o nuvoloso.
In caso di maltempo il concerto è annullato?
No, il concerto verrà posticipato al giorno dopo, domenica 15 giugno. L'orario e il luogo restano gli stessi.
In mattinata, si svolge l'escursione speciale La Libertà negli Occhi, in località Pracac', per scoprire i panorami della Val di Sole che hanno ispirato Niccolò Fabbi.