Cultura / Libri

“L’uomo che resta”, dalla preistoria al futuro: il nuovo romanzo di Marco Niro

L'autore trentino presenterà in anteprima il nuovo volume oggi, venerdì 31 gennaio, nel capoluogo, alla libreria Due Punti. «Un’avventura epica che, nel segno del cambiamento climatico, unisce a doppio filo la preistoria, i giorni nostri e un domani lontano, ma non troppo»

TRENTO - Oggi, venerdì 31 gennaio, arriva in libreria il nuovo romanzo dello'autore trentino Marco Niro, intitolato “L’uomo che resta”: un’avventura epica che, nel segno del cambiamento climatico, unisce a doppio filo la preistoria, i giorni nostri e un domani lontano, ma non troppo.

Sempre oggi è in programma la prima presentazione: appuntamento alle 18 alla libreria Due Punti di Trento, in collaborazione con Trento Film Festival, Rete Climatica Trentina e il patrocinio del Muse.

La trama.

«Paleolitico. Il clima è glaciale e una piccola banda di cacciatori-raccoglitori tenta di sopravvivere. Ne fa parte anche Artzai, un ragazzo emarginato per via della sua zoppia. Nel ventre di una grotta lo attende una scoperta straordinaria.

Giorni nostri. Il clima si surriscalda, ma l’umanità non sa trovare la risposta al problema. Due archeologi, Bruno e Glenda, provano a cercarla sottoterra. La loro tenacia li condurrà a un’antica verità sepolta.

Fra alcuni secoli. Il clima si è fatto torrido, ma gli abitanti di Gilanos hanno imparato a conviverci. Clizia è una ragazza curiosa, attirata dalle rovine del vecchio mondo, piene di oggetti tanto incomprensibili quanto affascinanti. Saranno proprio alcuni di essi a metterla in guardia dal pericolo che incombe.

Un’avventura lunga venti millenni, che ha come protagonista l’uomo. Quello che resta. E quello che no».

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