Cultura / Mostre

Maria Prymachenko e Gustav Klimt fra i nuovi percorsi d'arte proposti dal Mart

Dal 28 febbraio al palazzo delle Albere di Trento i quadri della pittrice naif, icona della cultura ucraina. Dal 15 marzo a Rovereto la grande esposizione dedicata all'influenza del pittore austriaco sull'arte italiana

TRENTO. Grandi mostre e focus espositivi, con autori di rilievo e capolavori internazionali.

È una primavera di ampio respiro quella che il Museo di arte moderna e contemporanea-Mart propone nelle sue sedi di Rovereto e di Trento.

Si comincia l'ultimo giorno di febbraio (dal 28 al palazzo delle Albere di Trento), con la prima mostra italiana dedicata a Maria Prymachenko, pittrice naif, icona della cultura ucraina, artista Unesco nel 2009.

La mostra dedicata all'influenza di Gustav Klimt sull'arte italiana aprirà, invece, il 15 marzo, al Mart di Rovereto, con 200 opere di 40 artisti, tra cui Felice Casorati, Adolfo Wildt, Vittorio Zecchin, Luigi Bonazza. Sarà inoltre possibile vedere, eccezionalmente insieme, i due capolavori "italiani" di Klimt: "Giuditta II" e "Le tre età della donna".

Stessa data per la mostra dedicata all'Atelier fotografico Manassé, che restituisce uno spaccato socio-culturale della Vienna degli anni Venti, e per il focus sul pittore Fausto Pirandello, attivo nel primo novecento e figlio del premio Nobel Luigi.

L'offerta si completa con la grande mostra dedicata a Giotto, già visitata da oltre 20.000 persone e prorogata fino al 1° maggio. Prorogata anche "Paesi perduti. Appunti per un viaggio nell'Italia dimenticata", alla Galleria Civica di Trento fino al 12 marzo.

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