Spettacolo / Musica

Musica e performance per celebrare a Mori e sul Monte Baldo "Un' Ora di Troppo"

L'evento fra sabato e domenica ideato dai Plebei

di Fabio De Santi

ROVERETO. La composizione di una storia fiabesca, che ha come soggetto svariati personaggi legati a quella venticinquesima ora che ogni anno appare e svanisce nel nulla. E’ quella che da sempre caratterizza l’evento “Un’Ora di Troppo” ideato dalla band lagarina dei Plebei nel 2009. “In principio - spiega Vincenzo Palumbo anima dei Plebei insieme a Mario Speziali, Giosuè Paris Simone Oss e Simon Coppolino - le celebrazioni venivano effettuate sia ad ottobre che a marzo nelle notti di passaggio fra le ore, poi si è scelto di mantenere solo gli eventi d'ottobre per motivi pratico-gestionali. Infatti nel mese di marzo l'ora viene spostata in avanti, quindi non esiste un tempo effettivo da riempire.

"Un'Ora di Troppo", accompagnata quest’anno dalle grafiche realizzate dall’artista trentino Andrea Oberosler, è il titolo generale degli eventi passati e futuri, ciascuno spazio però è contraddistinto da un sottotitolo particolare che noma di fatto la fiaba composta. Nella notte fra sabato e domenica, dalle 2 del 29 ottobre 2022 alle 2 del 30 ottobre, artisti d’ogni genere e provenienza occuperanno con la loro arte l’intera ora “fantasma” che verrà, suo malgrado, cancellata per sempre dalla storia.

Ad ospitare “Un’Ora di Troppo” sarà il locale di Mori Artesan Birrante con la sigla di “Un’Ora di Troppo) Il Piremèo Talàssico”, In programma musica e recitazione con strumentisti, musicisti, ballerine, ginnaste, attrici e performer: Alessia Bonafini, Anna Ucosich, Sergio Sartori, Alisia aurora Calzà, Francesco Peschedasch, Michela Giuliani e Luca Colombari, Gabriele Siroli e Mirko Zenatti. L’altra location che ospiterà l’iniziativa plebea è sul Monte Baldo località Dossioli (nell’edificio di fronte all’omonima malga, sul confine tra Trentino e Veneto).grazie all’ iniziativa dell’Associazione Monte Baldo patrimonio dell’umanità in collaborazione con la Sat di Avio. In questo caso la sigla della serata è quella di “(Un’Ora di Troppo). L’ora di pace che non c’è)” con letture, recite e canzoni di pace.

Il Monte Baldo è avviato nella sua unitarietà a diventare Patrimonio Mondiale Unesco; sui suoi territori si sono combattute nei millenni davvero numerose guerre, da quella romano/retica alla prima mondiale.

La pace è un’utopia, non potrà mai esserci finché ci saranno frontiere geografiche e sociali, lo vediamo ogni giorno nel mondo e fin nel cuore dell’Europa; la pace non c’è e non c’è mai stata, esattamente come accade all’ora che sta tra le due e le tre nel momento del passaggio dall’ora legale e quella solare.

Per i due appuntamenti è consigliata la prenotazione tramite le pagine Facebook del singolo evento e per info a quella di Un'Ora di Troppo o al sito ufficiale dei Plebei. In alternativa si può partecipare da ogni dove realizzando un video e condividendolo sui social usando hashtag #unoraditroppo oppure #1oraditroppo.

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