Musica / Live

Sabato a Castelfolk arriva Ariete, se non sapete chi è siete dei boomer

La giovanissima cantautrice romana, forte di un milione di ascolti nel primo giorno di uscita del suo album «Specchio», si racconta in vista del live: «Mi piace Guccini, ma anche Dalla e Pino Daniele»

di Fabio De Santi

CASTELLANO. Oltre un milione di ascolti in sole ventiquattro ore dall'uscita del suo album di debutto "Specchio" a cui si aggiungono ben centocinquanta milioni di streaming. Sono questi i numeri che accompagnano l’arrivo in Trentino della giovane cantautrice romana Ariete in concerto sabato 30 luglio a Castellano di Villa Lagarina per la rassegna live Castelfolk.

Nelle sue canzoni Ariete, al secolo Arianna del Giaccio, raccoglie le emozioni e le inquietudini della cosiddetta Generazione Z guardando, ce lo racconta lei in questa intervista, alla “lezione” di cantautori come Francesco Guccini, Lucio Dalla e Pino Daniele.

Ariete, che live stai proponendo nel tour estivo che ti porterà anche in Trentino?

“Il live di questa estate attraversa in toto il mio repertorio, dai miei primi due ep "Spazio" e "18 anni" al mio primo album "Specchio". Vivrà di tanti momenti, alcuni più riflessivi, altri più movimentati. Su alcune tracce imbraccerò la chitarra, sia acustica sia elettrica, o sarò al piano. In ogni caso la cosa che mi rende più felice è poter finalmente suonare dal vivo senza restrizioni”.

Cosa racconta e racchiude il tuo album di debutto "Specchio"?

“Credo che il titolo stesso, “Specchio”, esplode già il significato. Ho voluto riflettere le mie emozioni. Ed è bello che in tanti si stiano riflettendo in esso”.

Dal punto di vista del sound come lo definirebbe?

“E' un disco pop, di pop contemporaneo”.

Ti aspettavi tutto questo successo legato anche alla dimensione del web?

“Quando ho iniziato non sapevo bene cosa aspettarmi. E' chiaro che ci ho creduto sin dal primo giorno e penso questa cosa sia stata fondamentale anche per come sono stata percepita dal pubblico della prima ora. Il web è stato importante per farmi conoscere, soprattutto nei mesi duri della pandemia”.

Quanto è difficile allora rimanere con i piedi per terra davanti a milioni di ascolti?

“Per me è molto importante restare tranquilla e dare sempre il giusto peso alle cose. Sono felice per quello che sta succedendo ma sono anche consapevole che il mio percorso nella musica è ancora all'inizio”.

Quanto ti ritrovi nel termine Generazione Z?

“Credo che tutte le categorizzazioni siano un po' limitanti anche se necessarie per provare a descrivere ciò che accade e ci circonda. Mi sento una ragazza della mia età e provo a dare il meglio”.

Quali sono i tuoi punti di riferimento nel cantautorato italiano?

“Tra i cantautori ho una predilezione per Guccini, è stato uno dei primi ascolti trasmessi da mio padre. Ma anche Dalla e Pino Daniele”.

E se si parla di musica internazionale?

“Sono una divoratrice di musica e cerco sempre di restare al passo con le nuove uscite. Sto in fissa con i Tame Impala. Quest'anno ho adorato l'album di Harry Styles”

Una battuta sul tuo ultimo singolo "Tutto (con te)".

“E’ un brano uscito di getto durante una sessione di registrazione con Erin del Bnkr44. Ci è piaciuto ed abbiamo deciso di farlo uscire al volo, senza troppi calcoli.

Qual è la cosa che ti emoziona maggiormente nella dimensione live?

“Il palco è un posto in cui mi sento a mio agio e lo scambio con il pubblico mi dà grande emozione. Chi viene a vedermi deve sentirsi in un luogo libero e condiviso”.

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