Arte / Fassa

Omaggio a un maestro ladino: TanArt di Canazei e la prima grande retrospettiva di opere del pittore Igi Pederiva

Si aprirà il 17 giugno alla galleria di Sergio Rossi l’esposizione celebrativa del talento dell’artista di Soraga: dalle inconfondibili vedute dolomitiche alla produzione «audace»

CANAZEI. Un doveroso omaggio ad un maestro, per la prima volta in una grande mostrra celebrativa: si tratta della antologica del Maestro Luigi Pederiva “Igi” (scomparso nel 2013) dal 17 giugno alla galleria d’Arte TanArt, in Streda Roma 66 a Canazei.

Scrive Sergio Rossi, patron della Galleria: «Con grande piacere lo staff della Galleria d’Arte TanArt di Canazei, dopo anni di lavoro di raccolta e di catalogazione del materiale relativo alla produzione dell’artista Luigi Pederiva di Soraga, può presentare alla Comunità di Fassa, alla Scuola e all’intero comparto turistico locale l’esposizione, che resterà aperta al pubblico fino a fine luglio, e che raccoglierà il frutto di 70 anni di lavoro di un’artista eclettico e particolare che dei colori della montagna dolomitica ha saputo farsi portavoce e ambasciatore negli anni buoni, quelli della rinascita e dell’impegno, dei sacrifici e delle grandi scommesse, molte delle quali, vinte.

La scelta dei quadri che saranno esposti è stata fatta in base alle vicende umane ed artistiche che hanno segnato la vita di Igi, dai primi anni a bottega da un Maestro a Merano, agli anni della grande sfida, la scelta di vivere creando arte in una valle che stava uscendo dall’ombra oscura della Seconda Guerra, fino ai tempi audaci, alla nascita della sua Locanda degli Artisti, un po' atelier e un po' albergo, un po' ritrovo per gli amici e un po' casa per molti, tanti, tutti.

La vita e l’opera di Luigi Pederiva – spiega Rossi –  saranno anche il soggetto del Catalogo che fermerà la Mostra nel tempo: Igi verrà raccontato per immagini, quelle dei suoi quadri, delle sue tele quasi sempre create all’aria aperta, nei prati in quota, sui pascoli alti, sulle rive di ruscelli, torrenti e… del mare. Sarà il suo primo catalogo, raccoglierà buona parte della sua vasta produzione, verrà raccontato per intero tra storia e storie, ricordi e riflessioni, luci e ombre, pennellate di vita felice e vita amara, ritratti dei suoi monti, della sua gente e del suo tempo».

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