TRENTO. Ci siamo. Vasco Rossi alle 21.30 è salito sul gigantesco palco della Trentino Music Arena.

Ora la sua musica risuona nella valle dell'Adige e dintorni. Il capoluogo è avvolto dalle note del Blasco, dopo una giornata segnata dall'affluso degli spettatori.

"Ciao, ciao a tutti. Benvenuti, ben tornati, ben arrivati. Vivi, sani e lucidi. Finalmente, finalmente, finalmente di nuovo insieme. Finalmente a Trento", ha esordito davanti a un pubblico stimato verso le 22 in oltre 105 mila persone.

E altre continuavano ad arrivare a piedi, in ritardo a causa di code sull'autostrada A4 durante il pomeriggio.

Molte ovazioni, una fortissima quando Vasco ha lanciato dal palco un forte appello contro la guerra in Ucraina: "Noi siamo contro tutte le guerre".

Calato il buio dopo una bella giornata di sole, è esplosa tutta la potenza di un impianto audio da 750.000 watt, la forza di un sistema luci da 1.500 punti, ma soprattutto l'energia trascinante di un gigante della musica italiana.

Gli ultimi arrivati sono entrati alla Music Arena proprio poco prima delle note iniziali del Blasco.

Per tutta la giornata, fin da stamattina, è stato un continuo arrivo di persone che si stipavano nel vasto spazio dell'area San Vincenzo.

Ora parla solo la musica e risuona tra le cime.

Si annunciano oltre due ore e mezzo di musica, nel segno dell'ultimo album "Siamo qui" e di molte altre canzoni che hanno fatto la storia.

Un lunghissimo percorso nel mito, con le ultime canzoni, qualche inedito per i live e molte altre pagine di storia della musica italiana.

Risuonano le canzoni di Vasco in città ma la musica si diffonde tra el valli, rimbalza in Valsugana e nei paesi della valel dell'Adige. La magia di un mito.

Nel pomeriggio, fino a sera, prima del Blasco, sul palcoi musicisti vincitori del concorso Euregio Rock.