Archeologia / La novità

Le meraviglie di Fiavé: ecco il nuovo Parco delle palafitte, intitolato a Perini

Dodicimila metri quadri di «museo vivente», con tante attrazioni per i bambini: ecco gli orari e le tariffe per andare a visitarlo
LE FOTO: Così era il villaggio migliaia di anni fa
IL VIDEO: L'area vista dal cielo con il drone

di Denise Rocca

FIAVÈ . Taglio del nastro ieri per il Parco Archeo Natura di Fiavè, salutato da una folla di gente e un ricco parterre di ospiti istituzionali accolti dalla sindaca Nicoletta Aloisi che per la giornata ha riservato anche una sorpresa al pubblico. «Il Consiglio comunale di Fiavè - ha annunciato - ha approvato all'unanimità la proposta, da condividere con la Provincia, di intitolazione dell'intero patrimonio archeologico a Renato Perini perché rimanga sempre vivo il ricordo del maestro, padre delle Palafitte di Fiavé».

Museo delle Palafitte e Parco Archeo Natura di Fiavé Renato Perini, così si chiamerà il complesso culturale e archeologico fiavetano, in onore dello studioso che per primo avviò, negli anni Sessanta, le ricerche archeologiche nella torbiera.

A presentare l'allestimento e le attività del nuovo percorso all'aria aperta che completa e arricchisce il Museo delle Palafitte, nel centro di Fiavè, è stato Franco Marzatico, archeologo e soprintendente per i beni culturali che ha elaborato il concept del parco e ha portato avanti il lavoro di Perini. «Le palafitte di Fiavé sono uno fra i più importanti e spettacolari insediamenti della preistoria europea» ha sottolineato.

Il parco fiavetano si estende per 12mila metri quadrati, in un'area che è al contempo riserva naturale e spazio archeologico, dal 2011 Patrimonio mondiale dell'umanità. Qui si possono ancora vedere i resti delle palafitte spuntare dal lago che le ha conservate per 3.500 anni. Un labirinto circolare di pali di larice e castagno, che riprende la decorazione di un vaso dell'età del Bronzo rinvenuto durante gli scavi nella torbiera, apre la visita che prosegue su una passerella sospesa sull'acqua e nelle capanne ricostruite sulla base dei dati e delle ipotesi degli archeologici. Pannelli informativi e installazioni ricordano la vita del villaggio e illustrano le occupazioni quotidiane dei preistorici.

Orari di apertura e tariffe

Il Parco Archeo Natura e il Museo delle Palafitte di Fiavé sono aperti dal 27 giugno al 10 settembre tutti i giorni dalle ore 10 alle 18, in agosto dalle ore 10 alle 19. Dal 10 settembre al 31 ottobre nei giorni di sabato, domenica e festivi dalle ore 10 alle 18. Il biglietto d’ingresso, che comprende anche l’accesso al Museo delle Palafitte di Fiavé, ha un costo di7 euro, ridotto 5 euro, mentre è gratuito per i bambini fino ai 14 anni e per le scuole. La tariffa per i laboratori didattici è di 5 euro, per le visite guidate 3 euro con riduzioni nel caso di più partecipanti per nucleo familiare.

IL VIDEO

L’inaugurazione è stata un giorno storico per Fiavè per il quale ci si preparava da anni. «Fin da giovane - ha ricordato la sindaca Aloisi - rimasi affascinata dagli scavi archeologici, dalla riscoperta della memoria storica della nostra civiltà, sentivo l'orgoglio di questa unicità, di quei continui ritrovamenti presentati con tanta passione dal maestro Perini nelle serate informative per i paesani e gli ospiti. In quegli anni i quotidiani riempivano le pagine con articoli, foto sui preziosi ritrovamenti, interviste a Perini, ai politici che fin da subito, riconosciuto l'alto valore dei ritrovamenti e delle ricerche, promettevano la realizzazione di un Museo e di un parco preistorico in loco. Ricordo anche in quel periodo il ruolo propositivo, stimolante e determinante nei confronti delle istituzioni per una concreta valorizzazione delle palafitte del professore Graziano Riccadonna sia come presidente del gruppo culturale sia come consigliere comunale».

All'appuntamento con l'inaugurazione c'erano gli assessori provinciali alla cultura Mirko Bisesti, agli enti locali Mattia Gottardi e al turismo Roberto Failoni, il presidente del Consiglio provinciale Walter Kaswalder, il vicepresidente provinciale Mario Tonina e il presidente di Apt Garda Dolomiti Silvio Rigatti.

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