Spettacoli / Lo show

Clown Time: fino al 30 giugno l'anteprima on line della Stagione d'Opera della Fondazione Haydn

Lo spettacolo della Compagnia Abbondanza - Bertoni si lega alla seconda edizione di “Fringe” il concorso di teatro musicale per valorizzare i talenti artistici della regione.

di Fabio De Santi

TRENTO. Tre esseri antropomorfi che vagano in un claustrofobico locale tra registrazioni di dialoghi surreali, applausi e risate finte in un'atmosfera immobile ispirata al modello della sit-com televisiva.

Sono quelli che animano “Clown Time” della Compagnia Abbondanza/Bertoni scelto dalla la Fondazione Haydn di Bolzano e Trento come anteprima della Stagione d'Opera 2021.

“Clown Time”, lanciato on line in video streaming sabato 24 aprile, sarà visibile fino al 30 giugno per favorire la massima fruizione dell’opera.

Lo spettacolo si lega ad progetto interdisciplinare vincitore della seconda edizione di “Fringe” il concorso di teatro musicale organizzato dalla stessa Fondazione per valorizzare i talenti artistici del territorio.

«Ci siamo lasciati alle spalle un anno molto difficile - sottolinea Matthias Lošek, Direttore artistico della Stagione d'Opera - che ha costretto la stagione d'opera a una brusca interruzione e anche il 2021 si presenta pieno di ostacoli, che stiamo cercando di superare con tutte le nostre energie. Ricominciare da Fringe, un progetto al quale teniamo particolarmente significa guardare al futuro con fiducia».

La messa in scena di Clown Time è quindi: «Un primo passo e presto contiamo di poter presentare la Stagione nella sua interezza insieme alle altre attività della Fondazione Haydn. In questi anni di opera a Bolzano e Trento abbiamo raccontato storie di tutti i tipi: d'amore, di vita, di piccole e grandi passioni e di una cosa siamo certi e vogliamo continuare a farlo».

In Clown Time la compagnia roveretana Abbondanza/Bertoni si misura con il teatro musicale e affronta, con il musicista Marco Dalpane, i solisti dell’Orchestra Haydn e il duo elettronico OoopopoiooO (formato da Vincenzo Vasi e Valeria Sturba), una elaborazione della partitura originale della “Sinfonia da Camera 1, Opera 9” di Arnold Schönberg.

Un progetto, che si lega nella drammaturgia, coreografia scene e costumi ad Michele Abbondanza e Antonella Bertoni mentre le maschere in scena sono state realizzate da Nadezhda Simenova.

«In questo lavoro - spiegano i due noti coreografi - il pensiero musicale di Schönberg, che ha influito sul mondo di tutte le arti, viene accostato al cinema visionario di David Lynch, in particolare alla serie di sette brevi cortometraggi “Rabbits”. La scena vedrà comparire e scomparire un'orchestra, tre personaggi e le loro voci fuori campo, un duo di caleidoscopici musicisti, traghettatori contemporanei tra queste effimere apparizioni».

I tre esseri antropomorfi si trovano in una situazione senza tempo legata al pensiero musicale di Arnold Schönberg, che, oltre a mettere in discussione l'idea di armonia, cambiò anche la concezione del tempo, dimensione privilegiata della musica ma anche alla base della riflessione nel mondo del cinema e del teatro.

«Nessuno – sottolinea Michele Abbondanza - come David Lynch ha pensato il cinema come un viaggio in un tempo espanso, polverizzato e incendiato da improvvisi lampi, certamente sganciato dalla linearità dell’articolazione temporale classica. Così l'anno scorso è nata quest'opera di teatro musicale e ora la trasposizione video è l'occasione per re-immaginarla in una nuova e diversa visione: non più solo la quarta parete del teatro ma anche gli svariati occhi indiscreti delle camere che la tecnologia digitale ci offre».

Lo spettacolo è visibile su https://www.youtube.com/channel/UC8xun5tip3LqC8Hs-hnSi3w e https://vimeo.com/fondazionehaydn

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