Musica / Il personaggio

Ceri, il musicista trentino alla conquista del pop italiano

Nel suo secondo lavoro solista "Insieme" ci sono artisti del calibro di Coez, Colombre, Franco126 (con "Happysad") e la voce dell'astro nascente Ginevra

di Fabio De Santi

TRENTO. E' uscito nell'ultimo spicchio di marzo "Insieme" il nuovo Ep di Stefano Ceri uno dei producer italiani più apprezzati ed influenti del momento. Il musicista di Trento, che negli ultimi anni ha collaborato con nomi importanti della scena tricolore quali Mahmood, Coez, Frah Quintale e Salmo, torna ad un lavoro da solista dopo il precedente cd "Solo" uscito nel 2119.

Un lavoro, "Insieme", pubblicato da Unandamento, fatto di sette pezzi ed è all'insegna di importanti collaborazioni come quelle di Colombre, Franco126 nel primo singolo "Happysad", Coez e See Maw. Fra i pezzi forti del cd "Non lo farei mai" con la featuring di Ginevra astro nascente della nuova scena italiana in rosa.

"Non lo farei mai" unisce la bellezza della melodia italiana e l'energia ritmica della musica da club, un brano dal sapore leggero e spensierato che parla di amicizia e di quanto sia importante stare insieme.

"Quando Ginevra è venuta in studio da me – racconta Stefano Ceri - non ci conoscevamo, ma era da tempo che volevo lavorare con lei. A Ginevra ho chiesto di parlare di quanto possa essere difficile ma allo stesso tempo necessario lo stare insieme, tema di tutto il mio nuovo Ep. Credo che lei sia stata davvero perfetta nel tradurre il tutto in questa canzone".

Una collaborazione fruttuosa come sottolinea la stessa Ginevra: "Questa è una canzone che parla d'amicizia. Avete presente quella persona che andreste a recuperare anche in piena notte quando si mette nei casini? La stessa che ti svolta la giornata con due chiacchiere sotto casa e una birretta fresca, e che ti conosce meglio di chiunque altro? Ecco, “Non lo farei mai” potete dedicarla a lei.Sono davvero felice di aver contribuito al nuovo progetto di Ceri, fra i produttori che stimo di più in Italia".

Nato a Trento nel 1990 Stefano Ceri inizia a suonare il pianoforte a sette anni e a 15 inizia a produrre rap: "Mi serviva della musica da ascoltare prima di andare a giocare a basket" racconta il producer nelle sue note biografiche. Poi frequenta il Conservatorio di musica elettronica e dopo alcuni anni di produzione e sperimentazione, inizia la collaborazione con l'etichetta Undamento etichetta indipendente di base a Milano.

Negli anni ha lavorato anche con Mahmood (firmando le produzioni dei brani Gioventù bruciata, Sabbie Mobili e Mai figlio unico), Coez di cui produce il terzo album in studio “Niente che non va” e il brano “E yo mamma” e Frah Quintale di cui ha prodotto sia l'album di debutto "Regardez Moi" che il nuovo disco "Banzai". Il suo percorso solista lo ha portato ad esplorare mondi diversi e più personali, ricercando una sua dimensione inedita volta verso sonorità più elettroniche.

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