TRENTO. Secondo singolo per il duo The Glamorous Souls formato da Franco "Tins" Depedri e Marco Carner. Dopo il convincente debutto di «Mr. Jones», dedicato al musicista Stefano Laudadio e a David Bowie, tocca ora a One more chance, brano accompagnato da un videoclip firmato dallo stesso Depedri con il mastering ed il mixing affidati a Mauro Andreolli.

«One more chance» è nato da una visita del cantante Franco Depedri all'Ospedale delle tartarughe di Lampedusa: «La guida - racconta Depedri - ci ha mostrato lo scheletro di una enorme tartaruga di 2,5 metri che con grande sofferenza era arrivata all'isola dall'Oceano Pacifico. Hanno cercato di salvarla ma aveva mangiato una tale quantità di plastica che purtroppo per la tartaruga era stato letale. Mentre pensavo alla grande irresponsabilità di noi uomini verso la natura, mi ha colpito lo sguardo di un bambino con occhi blu stupendi, pieni vita e speranza che osservava la tartaruga».

In quel momento il musicista trentino si è chiesto quale futuro potesse avere questo bambino davanti a tali irresponsabilità di noi adulti, di noi uomini: «Io credo ci sia ancora "One more chance", un'altra possibilità per il bambino con gli occhi blu e per tutti i bambini del mondo per un futuro migliore dove il loro rispetto per la natura sarà molto più responsabile rispetto al comportamento sbagliato di noi adulti».

La canzone dei Glamorous Souls è giocata su un mood sottilmente elettronico che si dipana attraverso chiare reminiscenze della più raffinata new wave degli Eighties.

Il video del pezzo si presenta con una parte iniziale grigia, fumosa, con immagini di rifiuti per poi aprirsi verso un mondo colorato e naturale, dove la musica prende sempre più ritmo e per lanciare un messaggio per un mondo più sano e sostenibile per tutti.

I Glamorous Souls avevano legato il loro debutto al singolo «Mr. Jones» registrato insieme a Stefano Laudadio scomparso lo scorso settembre e diventata l'ultima registrazione del noto musicista del capoluogo. «Mr. Jones» era anche un omaggio al Duca Bianco: David Robert Jones era infatti il nome originale di David Bowie e il testo del brano è un insieme di citazioni di vita artistica dell'artista, in cui il duo ha cercato di inserire le più significative menzioni che hanno caratterizzato la carriera artistica di Mr Jones e soprattutto la sua capacità di innovarsi e cambiare.