Porte aperte al Bonporti: oggi e domani, per conoscere il Conservatorio

TRENTO - Oggi e domani ritorna l'iniziativa «Porte aperte al Bonporti», voluta dalla consulta degli studenti in collaborazione con i docenti dell'istituto per presentare l'attività del Conservatorio cittadino.

A causa dell'emergenza sanitaria, l'evento si svolgerà interamente on-line sulla piattaforma Zoom (link disponibili sul sito istituzionale del Conservatorio) ma ugualmente con un intenso programma finalizzato ad illustrare l'offerta didattica di una scuola sì speciale, perché funzionale all'educazione del professionista della musica, ma in tutto e per tutto organizzata secondo i percorsi accademici universitari. A vantaggio dei potenziali nuovi iscritti ma anche solo di chi desideri acquisire maggior conoscenza del Bonporti, il fitto programma delle due giornate, che inizieranno dalla mattina alle 10 per concludersi la sera con l'ultimo evento musicale alle 21 e articolato in proiezioni di video e interventi in "diretta" presenta il molteplice volto della "professione musica" non solo legata alla figura del concertista classico, bensì aperta al più vasto territorio della musica pop, del jazz o delle nuove tecnologie. Settore, questo, oggetto di massima attenzione negli interventi di presentazione peraltro equamente suddivisi tra corsi accademici di laurea triennale e specialistica.

Ci saranno poi momenti istituzionali di presentazione delle due sedi del Bonporti, di Trento e Riva del Garda, i saluti del presidente della consulta Sebastiano Beozzo, la possibilità di considerare il vivo della pratica quotidiana con la registrazione delle lezioni e, specificità dell'Università della musica, tre concerti serali in cui si esibiranno gli studenti: uno dedicato al repertorio classico, uno dedicato al dipartimento di nuove tecnologie e linguaggi musicali e uno dedicato alla sede staccata di Riva. Su caratteristiche e valenza di queste "porte aperte" nonché sul ruolo della consulta in tempi di "chiusure" dice Beozzo: «Il nostro obiettivo con questo Open Day è di tenere vivo ciò che ha sempre contraddistinto il nostro Conservatorio, cioè il clima di grande famiglia che si respira appena si entra nelle nostre sedi, nonostante la difficoltà creata dall'edizione digitale». L'evento «sarà ricco di interventi per arrivare a condividere il legame umano e la comunità che si crea tra gli studenti ma anche tra gli studenti e i docenti, ingredienti fondamentale nell'attività di ogni musicista».

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