Una carrellata sulla storia dei cori del Trentino

Una carrellata sulla storia del canto corale per curiosare dietro le quinte di questa forma espressiva, scavare nei repertori, andare alla scoperta degli autori dei testi e delle note e ritrovare la voglia di intrecciare la nostra voce con quella degli altri quando, Covid permettendo, sarà finalmente possibile tornare insieme. A provare i brani nel proprio coro. O ad ascoltare canti noti con più di cognizione di causa. E perciò con più gusto. 

È l'obiettivo di Music Zoom , pacchetto di cinque serate completamente gratuite, aperto a chiunque e proposto dalla Federazione cori del Trentino d'intesa con il Servizio attività culturali della Provincia. Il tutto davanti al computer di casa. Per partecipare al webinar basta iscriversi attraverso il sito federcoritrentino.it entro oggi. E poi connettersi ogni lunedì dal 15 febbraio al 15 marzo a partire, sempre, dalle 20.30. Curatrice degli incontri è Marina Rossi, musicologa, insegnante, diplomata in direzione di coro a Trento dove canta nel «Gianferrari», e componente del Comitato tecnico artistico (il Cta) della Federazione cori del Trentino. «Sarà una vera e propria carrellata – promette –, nulla a che vedere con un corso verboso di lezioni frontali sulla storia della musica. Utilizzeremo molto le immagini, i video, i momenti di ascolto, le domande, il dialogo. Per essere comprensibili da tutti ma mai banali. L'idea nasce dal desiderio di sfruttare questo periodo privo di incontri e spettacoli "fisici" per condividere conoscenze. E penetrare con qualche incursione nella storia oltre la superficie dei vari tipi di canto e della diversità dei cori da cui sono interpretati». 

Lo stesso titolo scelto – Music zoom – risponde alla scelta di mettere ogni volta sotto la lente temi e periodi storici diversissimi. Si cominica domani con il direttore del coro Sant'Ilario Federico Mozzi che distinguerà tra canto colto e popolare per valutare se si possano incontrare.

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