Memoria, a Trento la mostra sul campo di sterminio nazista di Auschwitz

Da oggi negli spazi dell'Officina dell'Autonomia in via Zanella a Trento sarà possibile visitare la mostra “German Nazi Death Camp Konzentrationslager Auschwitz", allestita nell'ambito di “Living Memory”, il Festival della memoria proposto dall’associazione Terra del Fuoco Trentino in collaborazione con la Fondazione Museo storico del Trentino e sostenuto dalla Provincia autonoma di Trento.

Da domani, giovedì 21 gennaio, sarà nuovamente possibile visitare anche le mostre allestite alle Gallerie, che rimarranno aperte dal lunedì al venerdì con il consueto orario 10.00-18.00. Anche il Museo dell'aeronautica Gianni Caproni riaprirà i battenti il 21 gennaio e sarà visitabile dal martedì al venerdì sempre dalle 10 alle 18.


«La Giornata della memoria e il Festival “Living memory” - scrive la Provincia - saranno l'occasione per riaprire al pubblico uno degli spazi delle Fondazione Museo storico del Trentino: da mercoledì 20 gennaio, infatti, l'Officina dell'autonomia in via Zanella a Trento ospiterà la mostra “German Nazi Death Camp Konzentrationslager Auschwitz”. L'esposizione, curata dell'associazione Terra del Fuoco Trentino, raccoglie i principali contenuti e il lavoro di ricerca sul quale il Museo statale Auschwitz-Birkenau si è concentrato dalla sua fondazione; rimarrà aperta nei giorni feriali fino al 28 gennaio dalle ore 10.00 alle ore 17.00.

Da giovedì 21 gennaio anche Le Gallerie di Piedicastello si apprestano a riaccogliere il pubblico, naturalmente nel pieno rispetto delle norme per il contenimento dell'emergenza sanitaria. Quattro sono le mostre disponibili. La Galleria nera ospita “Sguardi sulla montagna: verso i 150 anni della Sat (1872-2022)”, una mostra promossa assieme alla Società degli alpinisti trentini, che racconta come è stata percepita la montagna in Trentino dalla seconda metà dell’800 ai giorni nostri. Nella Galleria bianca è invece allestita “Chiara Lubich, città mondo”, mostra dedicata alla fondatrice del movimento dei Focolari, una tra le figure più influenti del Novecento in ambito spirituale, culturale e sociale, ricordata recentemente anche nella fiction televisiva di Rai uno “L'amore vince tutto”, per la regia di Giacomo Campiotti.
Le altre esposizioni che trovano spazio nella Galleria bianca sono “Uffizi in Passeier: chi protegge l'arte in guerra?”, dedicata all'incredibile vicenda accaduta durante la seconda guerra mondiale in Val Passiria, dove furono custoditi 300 dipinti dei musei fiorentini, tra cui opere di Rubens, Tiziano, Caravaggio e Botticelli; e “Badilisha: storie di dipendenza e cambiamento”, un percorso fotografico ideato dalla Fondazione Fontana onlus, che attraverso i toccanti ritratti del fotografo Andrea Signori e il documentario del regista Marco Zuin, racconta il problematico mondo dell'alcolismo in Kenya.

Le Gallerie rimarranno aperte, con ingresso gratuito, dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 18.00 (sabato e domenica chiuso). È consigliata la prenotazione scrivendo un'email a prenotazioni@museostorico.it, oppure telefonando ai numeri 0461 230482 oppure 0461 944888.

Anche il Museo dell'aeronautica Gianni Caproni, con la sua collezione di aeromobili storici originali di rilievo mondiale, riaprirà i battenti giovedì 21 gennaio e sarà visitabile dal martedì al venerdì sempre dalle 10 alle 18 (lunedì, sabato e domenica chiuso). Anche in questo caso è gradita la prenotazione (prenotazioni@museostorico.it, tel 0461 230482 / 944888).

Da oggi, martedì 19 gennaio, è nuovamente visitabile anche la mostra realizzata dalla Fondazione Museo storico del Trentino in collaborazione con il Servizio per il Sostegno occupazionale e la valorizzazione ambientale della Provincia autonoma di Trento “Spazi cólti: i giardini nella storia d'Occidente”, allestita a Villa Paradiso di Levico Terme.
L'orario di apertura è il seguente: da lunedì a venerdì ore 9.00-12.30 / 13.30-18.00. Sabato, domenica e festivi chiuso. Prenotazione obbligatoria: parco.levico@provincia.tn.it | tel. 0461 706824.

Si rinvia alla prossima settimana la comunicazione dell'apertura degli altri spazi gestiti dalla Fondazione Museo storico del Trentino (Spazio Degasperi e il Forte di Cadine)».

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