Riaperto il Mart, la soddisfazione della Provincia: ma in Fb critiche per Sgarbi senza mascherina

«Il Mart - Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto è la prima realtà d’Italia che oggi riapre al pubblico dopo la lunga chiusura di questi mesi di restrizioni e lo fa con grandi progetti e continue sorprese».  

Così la Provincia autonoma di Trento poco fa ha annunciato, con un post in Fb, l'avvenuta riapertura al pubblico del Mart, avvenuta oggi alle 10.

Testo corredato da una foto (scattata alla presentazione stampa di sabato scorso) che ritrae nelle sale del museo il capo della giunta, Maurizio Fugatti, l'assessore Mirko Bisesti e il presidente del Museo, Vittorio Sgarbi, anche in questo caso senza indossare mascherina. Un aspetto, quest'ultimo, che non ha mancato di sollevare critiche nei commenti sui social.

«I visitatori trentini potranno finalmente gustare le opere del Mart, ed in particolare la nuova mostra di Boldini», ha detto Fugatti. Per parte sua, Bisesti ha ricordato che «i protocolli messi a punto dalla Provincia in estate garantiscono la sicurezza necessaria per rilanciare le attività del museo».

La Provincia ricorda, fra l'altro,che gli ingressi sono contingentati e previa prenotazione.

«Con grande felicità - ha scritto la Provincia sabato - il Mart ha accolto nuovamente giornalisti e ospiti che, nel rispetto delle regole sul contingentamento, hanno partecipato stamattina alla conferenza stampa per la riapertura, trasmessa in diretta Facebook sulla pagina del museo.

“È una riapertura - ha evidenziato il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti - che ha il sapore della speranza verso il futuro.

I visitatori trentini potranno finalmente gustare le opere del Mart, ed in particolare la nuova mostra di Boldini, in assoluta sicurezza: si tratta di una vittoria personale del presidente Sgarbi, che tanto ha interloquito con i rappresentanti del Governo affinché luoghi come questo possano riaprire i battenti. L’auspicio è che la classificazione del Trentino in zona gialla possa essere confermata anche nelle prossime settimane, per consentire lo sviluppo e la realizzazione delle idee promosse da questa importante realtà di cui andiamo orgogliosi”. 

“Il Mart è uno dei primi musei a livello nazionale che coglie l’opportunità di ospitare i visitatori nei propri spazi. Si tratta di un messaggio di positività che speriamo possa diffondersi in tutto il Paese” sono state le parole dell’assessore provinciale alla cultura, Mirko Bisesti, che ha evidenziato come i protocolli messi a punto dalla Provincia autonoma in estate garantiscano la sicurezza necessaria per rilanciare le attività del museo. "Fermare l’arte significherebbe fermare la crescita della nostra società. La mostra che inauguriamo ha la capacità di aprire il cuore dei visitatori, pur in un momento così difficile”.

Il presidente Sgarbi ha parlato di "festa Grande" annunciando l'apertura al pubblico lunedì 18 gennaio dell'attesa mostra su Giovanni Boldini, nel novantesimo anniversario della morte. In primavera la mostra sarà poi riallestita a Parigi, al Petit Palais. 
Sgarbi ha confermato l'arrivo di una importante opera attribuita a Caravaggio, la Maddalena in estasi. "Di questo capolavoro esistono diverse copie, al Mart arriverà da Londra quella che a parere mio e di molti importanti studiosi è l'originale, la più bella versione conosciuta e recentemente ritrovata in una collezione privata. 

Il Mart di Rovereto è il primo museo d’Italia che riapre al pubblico dopo la lunga chiusura di questi mesi di restrizioni e lo fa con grandi progetti e continue sorprese. Apriamo tutte le nostre sedi, apriamo con le collezioni e le mostre allestite, le abbiamo preparate nelle scorse settimane in attesa di poter accogliere i visitatori. Da lunedì si potrà e noi già oggi siamo qui; non abbiamo perso nemmeno un minuto per non sottrarre neppure un altro giorno al pubblico che ha diritto a godere delle mostre, dei musei, della cultura, come "servizi essenziali".

Come felicemente sperimentato nei mesi scorsi, visitare i musei instaurando nuove abitudini è possibile.

I biglietti saranno acquistabili online, gli ingressi verranno contingentati, il distanziamento fisico garantito e la temperatura misurata.

Oltre alla grande mostra Caravaggio. Il contemporaneo visitata, pur nei limiti del contingentamento, da più di 12mila persone nel primo mese, e all’attesa retrospettiva su Giovanni Boldini, sono visitabili due nuovi progetti outdoor: Sol Invictus di Luciano e Ivan Zanoni e Twingo Monument di Daniele Nicolosi. Proseguono i Focus espositivi dedicati a Nicola Samorì, Luciano Ventrone, Guido Iannuzzi e Velasco Vitali.

Riaprono anche l’Archivio del ’900 e il bistrot dello chef stellato Alfio Ghezzi.

Martedì sarà la volta della Galleria Civica di Trento che riaprirà i battenti con la mostra dedicata all'architetto trentino Gian Leo Salvotti. Da mercoledì saranno fruibili anche gli spazi della Casa d'Arte Futurista Depero e di Palazzo delle Albere dove si inaugura una mostra dedicata all'artista trentino Umberto Moggioli», conclude il comunicato stampa.

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