La musica colta dei Sonata Island L'album «Quasar Burning Bright» ricco di jazz e tocchi di elettronica

di Fabio De Santi

Math rock, modal, funky e free jazz: questi gli ingredienti sonori che si incontrano su layers di elettronica mistica e groovy, con un tocco di "metal", nel senso più ampio del termine in Quasar Burning Bright .
È questa la sigla dell'ultimo album targato Sonata Island Kommandoh il progetto che unisce Emilio Galante, Giovanni Venosta, Alberto Turra, Stefano Grasso e Stefano Greco . Un lavoro, «Quasar Burning Bright» che esce per la prestigiosa etichetta «Chant Records», fondata da due influenti membri della scena downtown di New York, Shanir Blumenkranz e John Madof, musicisti della cerchia di John Zorn.

«Questa versione dell'ensemble Sonata Islands – racconta Galante - ha il suffisso Kommandoh, epiteto che per gli appassionati richiama la poetica dei Magma, band francese di avant rock che da quasi quarant'anni influenza la scena della cosiddetta Zeuhl, una combinazione di rock, jazz e musica colta d'avanguardia». Il disco «Quasar Burning Bright» è da considerarsi un po' come un ossimoro: «L'abbagliante luminescenza di un'invisibile stella lontana (alla stregua di molta musica fuori dai circuiti "mainstream"), vuoti spazi siderali improvvisamente colmati con luminose e inaspettate esplosioni».

Il progetto è costituito da diversi elementi: è partito dall'esistenza di brani pre-registrati di orientamento elettronico e elettro-acustico, realizzati da Stefano Greco sui quali si sono sovrascritti temi e armonie dal sapore jazzistico (si pensi al jazz-rock-funk anni '70 di ispirazione modale: Davis, Hancock), minimalista (Nik Bärtsch) e cinematico, composti da Giovanni Venosta ed Emilio Galante e Stefano Greco che ha anche registrato e mixato il materiale.

Sottolinea Galante: «Riprende parte attivamente alla esecuzione, "triggerando" porzioni di basi pre-registrate insieme a improvvisazioni in live electronics (trattando i suoni di flauto e batteria) mentre gli altri 4 elementi della band entrano ed escono dalle parti scritte con assoli che cercano di inglobare diversi generi musicali anche piuttosto eterogenei cronologicamente, dal punto di vista armonico e timbrico».
Il principale veicolo di diffusione per questo lavoro è ormai naturalmente quello digitale (si trova su iTunes, Spotify e Bandcamp) ma esiste anche una versione in cd per l'etichetta milanese Adn Records con una copertina molto anni '70.

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