Il Capodanno in TV con Roberto Bolle (e Vasco Rossi ospite)

«Questo è un programma che mette insieme elementi di eccellenza come la danza, la musica, il canto, la poesia. Per me è il modo migliore per cominciare il nuovo anno. Non solo per la Rai, come servizio pubblico, ma anche per tutte le persone che potranno iniziare il 2021 con nuova speranza». E osserva: «In un momento come questo siamo convinti dell’importanza di esserci, in un periodo terribile in cui lo spettacolo, l’arte e il mondo intero sono tenuti in ostaggio dalla paura, mi piace pensare a questa trasmissione come una trincea di resistenza dove custodire l’arte e la bellezza, in attesa di tornare a prenderci i nostri spazi.

«L’Arte è vita», dice Roberto Bolle che ritorna per la quarta volta alla guida di “Danza con me”, in onda su Rai1 il 1° gennaio alle 21.20. Alla conduzione gli attori Stefano Fresi e Francesco Montanari ai quali si aggiungerà Miriam Leone che ballerà anche con Bolle. Tra i tanti ospiti, Vasco Rossi che presenterà in anteprima l’inedito “Una canzone d’amore da buttare via”, Michelle Hunziker, che si esibirà con Bolle e introdurrà il tema delle violenza sulle donne. E ancora Ghali, Diodato, e Fabio Caressa giornalista sportivo che tenterà di avvicinare il mondo del calcio alla danza.
Cosa vuol essere questo invito a danzare con lei?
«Un momento di arte per iniziare in maniera diversa il nuovo anno, cercando di rimanere fedeli a se stessi e nello stesso tempo rinnovarci, perché anche questa volta porteremo in scena altissima qualità declinata nelle diverse arti, con artisti e stili lontani dal mondo della danza classica. E’ stato un miracolo, in un periodo di grande incertezza causa Covid-19, portare a termine il progetto».
Vasco Rossi oltre a cantare ballerà con lei?
«A suo modo sì. Balleremo davanti a lui e lui ballerà con noi. Sono rimasto colpito del suo modo semplice e sincero di mettersi a disposizione. Non si è mai tirato indietro. Con Vasco abbiamo registrato in ottobre nel luogo scaligero dell’ex Ansaldo, dove si creano le scenografie della Scala, che è diventato un posto magico con l’architettura post industriale e le diverse installazioni di opere celebri. Ho scoperto che anche Vasco ama la danza».
Oltre a ballare, allieterà il pubblico anche cantando?
(Ride) «Sì, canterò sulle note di musical molto famosi che abbiamo rivisitato con Michelle. Sarà un momento leggero della serata per arrivare ad altri più intensi e profondi».
Qual è l’incontro che ha cambiato la sua vita?
«Sono stati tanti e fortunati. Sicuramente con Rudolf Nureyev ed Elisabetta Terabust perché è stato fondamentale che lei credesse in me e mi promuovesse a primo ballerino alla Scala quando avevo 21 anni.
Lei è il direttore artistico dello show. Ma come si trova in questo inedito ruolo di personaggio televisivo?
«Siamo arrivati alla quarta edizione e ho preso confidenza, soprattutto mi sono sentito a mio agio e penso sia importante anche affrontare questa sfida: mettermi in gioco per non prendermi troppo sul serio. È un’autoironia che faccio su me stesso partendo da un mio difetto. È un programma voluto, con mesi di preparazione alle spalle, dall’ideazione grafica a come vengano confezionati i vari numeri che vedrete. Ritengo che la qualità paghi perché il pubblico rimarrà affascinato anche da un mondo che non frequenta o non conosce: vi sorprenderemo».

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