Ateneo dei Racconti: il concorso letterario inizia con due reading

Al via la fase conclusiva della nona edizione del Concorso letterario «Ateneo dei Racconti 2019/2020», con due serate di reading e performance martedì 20 e martedì 27 ottobre alle ore 20:30 al teatro Sanbàpolis (nella foto) dell’Opera Universitaria.

L’evento, organizzato dall’Opera Universitaria e da ATU, è stato realizzato grazie al contributo di Fondazione Trentino Università, in collaborazione con il Centro Teatro di Trento, il Conservatorio FA Bonporti di Trento e la Scuola Holden di Torino. Martedì 20 saranno presentate al pubblico e votate dalla giuria le performance tratte dai migliori racconti che hanno partecipato a quest’ultima edizione. Martedì 27 la serata finale con le premiazioni.

L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria essendo naturalmente i posti contingentati. In ognuna delle due serate finali del concorso cinque dei dieci finalisti selezionati presenteranno al pubblico le loro performance, frutto di mesi di prove e di un gran numero di amici coinvolti per musiche, recitazione, video, animazioni, sotto la guida del regista Guido Laino.

Una giuria di studenti delle scuole superiori di Trento e Rovereto voterà durante la prima serata, quella del 20 ottobre, le migliori due performance che si sfideranno poi al ballottaggio della serata finale, quella del 27 ottobre. Nella serata finale verranno attribuiti i premi alla migliore performance secondo gli studenti delle superiori e secondo una ristrettissima giuria di esperti, il premio al miglior racconto a insindacabile giudizio della giuria di studenti universitari e di un quartetto di titolati esperti di letteratura ed editoria.

Quattro premi in tutto, per dieci racconti. In palio due corsi di Scrittura alla Scuola Holden di Torino e due corsi di Teatro offerti dal CTOlmi24 (Centro Teatro Trento). Premio aggiuntivo per il vincitore decretato dalla giuria letteraria di esperti: sentire il proprio racconto letto in sala dall’attrice Marta Marchi e accompagnato da musica originale espressamente composta da Mattia Culmone, del Conservatorio Bonporti di Trento.

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