Ecco il cinema archeologico a Rovereto un focus sul patrimonio dell'Italia

E’ toccato ad Alessandro De Bertolini, ricercatore presso la Fondazione museo storico del Trentino, pubblicista, autore e documentarista, in collaborazione con Montura Editing, essere il protagonista della serata inaugurale di ieri al teatro Zandonai per la Rassegna internazionale del cinema archeologico.

La Rassegna di quest’anno, con la sua edizione speciale, racconta il patrimonio culturale, materiale e immateriale, storia, luoghi, popoli, tradizioni, sotto punti di vista molto spesso inediti o particolari. È stato proprio questo lo spirito del primo evento speciale del festival. «It’s my home for three months»: questo il titolo della serata speciale durante la quale De Bertolini ha portato in viaggio i partecipanti, attraverso foto e filmati, dall’oceano Pacifico all’oceano Artico attraverso i grandi parchi degli Stati Uniti, i deserti e le praterie dell’Ovest, le salite delle Rocky Mountains, i silenzi del Canada e le infinite solitudini delle terre d’Alaska. Sempre in bicicletta.

La Rassegna internazionale del cinema archeologico vive quest’ano una edizione speciale intitolata «L’Italia si racconta. Il patrimonio culturale al cinema»; organizzata dalla Fondazione Museo Civico di Rovereto con il sostegno del Comune di Rovereto e con il patrocinio della Comunità della Vallagarina, della Provincia autonoma di Trento, della Regione Trentino Alto Adige, del ministero ai Beni e alle Attività culturali e del ministero degli Esteri.

«In questo momento - spiegano gli organizzatori - diventa più che mai importante conoscere e valorizzare il patrimonio culturale, materiale e immateriale del nostro Paese, la storia, le tradizioni e i mestieri la cui memoria va a scomparire, con produzioni perlopiù inedite per gli schermi italiani: Matera e i “sassi” Venezia, le statue di Roma, il Colosseo in quarantena, le missioni italiane nel mondo, la comunità cinese in Italia, in un programma ricco di immagini straordinarie e di temi su cui riflettere».

Oltre al programma principale non mancheranno le migliori produzioni straniere sul patrimonio mondiale, dalle piramidi alle tavolette assire, dall’uomo di Neanderthal allarcheologia industriale nell’Antartico, da Petra alle stele antropomorfe del Portogallo.
Le prime due giornate, domani e giovedì, saranno ospitate nella sala convegni del Museo di Scienze e Archeologia di Rovereto, dal venerdì mattina fino alla domenica al Teatro Zandonai.

L’ingresso è libero e gratuito. Per garantire la sicurezza, i posti sono contingentati secondo le attuali norme.Info e programma completo: fondazionemcr.it.

Per informazioni 0464-452800 oppure 452820 e rassegnacinemaarcheologico.it.

comments powered by Disqus