Serata sull'archeologia nella valle dei Laghi

Lo spettro del coronavirus aveva mandato in fumo la serata del 6 marzo con la presentazione al pubblico del progetto archeologico "La storia della Valle dei Laghi: dalle origini al Novecento" partorito in sede di gestione associata della cultura.

Venerdì 11 settembre l'appuntamento si terrà regolarmente a Padergnone.

L'inizio è alle 20.30 e i posti in platea sono limitati. Lo annuncia l'assessora alla cultura della Comunità della Valle dei Laghi Annamaria Maturi. Alla conduzione dell'evento è chiamata la scrittrice e critica teatrale Antonia Dalpiaz e con lei saliranno sul palco gli autori dell'opera, un prodotto multimediale ritenuto «in grado di restituire in forma immediata e intuitiva la storia e le caratteristiche della Valle dei Laghi». Corposo il materiale raccolto, analizzato ed elaborato metodologicamente articolando l'esposizione in tre orizzonti temporali: "Geomorfologia della Valle dei Laghi" seguita "Dall'era glaciale a San Vigilio" fino alla "Storia della Valle dei Laghi dal medioevo all'età contemporanea". Le fonti documentali concesse da musei e archivi storici trentini, di notevole rilevanza per la loro «severa completezza di contenuti», ne arricchiscono il contenuto.

La ricerca restituisce un corpus documentaristico unico, mai realizzato precedentemente, supportato da testi validati scientificamente e di facile consultazione scolastica. Il tutto grazie alla collaborazione di professionisti del settore che hanno vagliato anche il risultato finale. Tra essi il grafico pubblicitario Stefano Benedetti coadiuvato dall'archeologo Matteo Rapanà, collaboratore del Muse, oltre a funzionari della Soprintendenza per i Beni culturali, del Castello del Buonconsiglio e dell'Archivio storico di Trento. «Sono stati anni di lavoro intensi - riconosce Maturi - in cui abbiamo svolto un importate lavoro di squadra. Ora la presentazione: la soddisfazione è molta e merita finalmente di essere condivisa».

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