E' la notte di Manu Chao alla Campana dei Caduti di Rovereto

di Fabio De Santi

Saranno i cento rintocchi della Campana "Maria Dolens" ad accogliere Manu Chao questa sera, lunedì 10 agosto, a Rovereto. L'inizio del concerto più atteso dell'estate trentina è fissato per le 21.31 e in quel momento si spezzerà l'attesa dei cinquecento o poco più fortunati che potranno assistere al set dell'artista francese. Dopo le infuocate polemiche legate alle prevendite, biglietti bruciati in pochi minuti ma sistema informatico in tilt con tante gente convinta di avere fra le mani un tagliando che in realtà non era riuscita ad acquistare, a parlare oggi sarà la musica di una delle stelle del "rock internazionalista". Manu Chao proporrà il suo nuovo live sotto la sigla di "El Chapulin Solo" accompagnato dall'inseparabile percussionista paraguaiano Mauro Mancebo.

Poco si sa della scaletta del concerto ma venerdì scorso nel primo dei suoi tre spettacoli italiani sull'altopiano del Montasio a Sella Neva per il "No Borders Festival" Manu Chao ha proposto buona parte dei suoi classici, da "Me gustas tu" a "Malavida" fino a  "Clandestino" e "La vida es una tombola" accanto ad alcuni pezzi inediti non ancora registrati in studio. Manu Chao, nome d'arte di Manuel Arturo Tomás Chao Ortega, è nato a Parigi nel 1961 da genitori spagnoli poi fuggiti dalla loro terra per la dittatura di Francisco Franco. La sua figura si lega a quella di una band leggendaria come i Mano Negra che si era imposta a livello internazionale grazie all'energia del suo patchanka punk:  un mix di rock, ska, punk, raggae, rap, flamenko e salsa. La discografia della band è fatta di cinque album imprescindibili per gli amanti del genee: "Patchanka", "Puta's Fever", "King of Bongo", "In the Hell of Patchinko" (live) e nel 1994 l'atto finale di "Casa Babylon". Dopo lo fine del gruppo Manu Chao trascorre alcuni anni in Sud America per tornare in azione con  il suo debutto da solista: "Clandestino". Si tratta di un disco epocale capace di vendere oltre cinque milioni di copie anche grazie alla scelta di cantare in otto lingue e di centrare una serie di brani di grande impatto come "Desaparecido", "Mentira, "Bongo Bong", "Welcome to Tijuana" e "Minha galera". Il rock contaminato ed impegnato di Manu Chao conquista le classifiche pop (l'album arriva al primo posto in Francia) portando un messaggio forte e antiglobalista. Poi escono "Proxima Estacion: Esperanza" con il tormentone  "Me gustas tu" che mantiene il suo nome in testa alle charts.

 

Fra i suoi cd anche "La radiolina" e il live "Bainorena" e "No solo en China hay futuro" mentre fra le collaborazioni anche quelle con Tonino Carotone e Adriano Celentano con il quale incise nel 2003 il pezzo "La manifestazione" uscito solo nel 2011 con il titolo cambiato in "Non so più cosa fare". Nel suo repertorio "La vida es una tombola" scritta per il docufilm "Maradona" del regista Emir Kusturica. Per quanto riguarda le modalità di accesso al concerto l'apertura dei cancelli è prevista alle ore 20 ed è obbligatorio l’utilizzo delle mascherine e il rispetto del distanziamento sociale in ogni fase d' ingresso. Va anche detto che, una volta all’interno, non è possibile spostarsi da un settore all’altro, ed è obbligatorio l’utilizzo della mascherina ogni qual volta ci si alzi dal proprio posto. Il concerto di Manu Chao si svolgerà anche in caso di pioggia  mentre a causa delle disposizioni in atto su Covid – 19 non è previsto alcun servizio navetta per raggiungere la Campana dei Caduti.

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