Le statue di Bruno Lucchi hanno invaso Pordenone

Una mostra spettacolare, che la recente nevicata ha reso ancora più magica: è quella formata da 28 agrandi opere del Trentino Bruno Lucchi, che le disseminate in giro per la città di Pordenone.

Ventotto opere collocate in quindici punti della citta, dal ponte di via Pola fino al Duomo, a costruire un percorso artistico. Un itinerario di stupore e bellezza, nuovo frutto della collaborazione fra il Comune e la Fiera Antiquaria della città: Lucchi, che era presente nel salone con delle sue sculture, ha deciso di «invadere» lo spazio urbano.

«Una mostra veramente importante - ha spiegato il presidente dell’Ente Renato Pujatti - non solo per il numero delle opere, ma anche per il loro valore: portiamo in città le opere del maestro Bruno Lucchi, artista dalle molte sfaccettature».

Fra le particolarità delle opere, come ha spiegato l’autore, quella di mutare il loro aspetto al mutare delle condizioni di luce nel corso della giornata. Il percorso lungo il quale sono collocate le opere, illustrate in una brochure, si dipana fra l’altro attraverso il parco Galvani, piazza XX Settembre, largo San Giorgio, viale Cossetti, per un tempo di percorrenza calcolato in circa un’ora e mezza un’ora e tre quarti.

Per Lucchi una nuova affermazione: qui le statue di grande formato sono valorizzate, davvero suggestive. E per il maestro di Levico - sempre un po’ sottovalutato in Trentino - una nuova affermazione.

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L'arte di Lucchi a Pordenone

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