La fotografa Vivian Maier rivive in un romanzo

Martedì 27 novembre, alle ore 19 alla Libreria Arcadia a Rovereto viene presentato Dai tuoi occhi solamente, il romanzo di Francesca Diotallevi sulla fotografa Vivian Maier, «la tata che ha cambiato, con dedizione silenziosa, la storia della fotografia» secondo Vanity Fair).

Un’artista invisibile: non una bambinaia che si dilettava di fotografia, ma una fotografa che si manteneva facendo la babysitter. Vivian Maier nacque a New York, suo padre era americano di origine austriaca, sua madre francese. E la sua vita iniziò nelle Alpi francesi dove fece i primi esperimenti di fotografia.
Del suo talento, e della sua vasta produzione, non si era mai saputo nulla fino ad alcuni anni fa, quando vennero ritrovati i suoi negativi e i rullini fotografici da sviluppare. Immagini che la bambinaia scattava nel tempo libero, girando la città di New York, ma anche Chicago e Los Angeles.

Che la Maier e la sua storia abbiano un peso nella storia della fotografia del ?900 lo dimostrano non solo le quotazioni raggiunte dalle sue fotografie, ma anche i cataloghi dedicati alla sua opera usciti in tutto il mondo.

Ed ancora, curiosamente, in Italia sono usciti in contemporanea anche il romanzo «Vivian» scritto dalla danese Christina Hesselholdt e la biografia meticolosa di Pamela Bannos.
La storia di questa Mary Poppins burbera e riservata ha oscurato il suo vero volto di artista consapevole: tutti i suoi beni, in mancanza di eredi che li reclamassero, vennero venduti per 260 dollari. Tra le decine di scatoloni ammassati alla rinfusa, alcuni erano pieni di migliaia di fotografie in ogni formato: centomila negativi, innumerevoli scatole gialle marca Kodak piene di diapositive e pellicole ed oltre mille rullini mai sviluppati.

La scrittrice Francesca Diotallevi ci racconta la donna e la fotografa: Vivian Maier trovava forse il suo vero posto nel mondo solo quando, stringendo al ventre la propria macchina fotografica, andava in giro per New York a rubare gli istanti, i luoghi e le storie che le persone non sanno di vivere.

Il romanzo «Dai tuoi occhi solamente», uscito per i tipi di Neri Pozza, è considerato uno dei migliori romanzi italiani di quest’anno.

«Schiva al punto di scattare migliaia di fotografie senza svilupparle, morta ottantatreenne nel 2009, sola, senza un soldo e senza fama, Vivian Maier ha alimentato il suo mito con la sua invisibilità», ha scritto «La Repubblica». «Vivian Maier era una donna sola. Se per scelta o per forza, rimane impossibile affermarlo con certezza.
Ma non bastano la porta chiusa della sua stanza, le false generalità, il mondo vietato agli altri ad esaurire il quadro», ha scritto «Il Manifesto».

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