Il nuovo Kalkbrenner elettronico e introspettivo

È profondamente personale il ritorno di Paul Kalkbrenner con il disco Parts of Life . Se la superstar tedesca dell'elettronica si era fatta conoscere al grande pubblico dieci anni fa con la versione romanzata di un dj-producer nel film Berlin Calling e la colonna sonora, ora Kalkbrenner si mostra per quello che è, e ricostruisce non più il passato della techno come in Back to the Future , ma il proprio.

Sono le «parti della vita» riversate in un disco che gioca con gli equilibri tra opposti e dipinge una personalità tumultuosa con onde quadre ronzanti accanto a bassi ovattati, casse dritte accanto a sincopi, organi elettrici accanto a tracce vocali house.

Quest'ultimo, in particolare, è il caso di «Part Six», uno dei tre brani che hanno anticipato l'uscita dell'album. I singoli sono stati accompagnati da tre video, uniti da un concept estetico: Kalkbrenner è ripreso alla console, da solo, in grandi spazi vuoti. Una solitudine accentuata dal bianco e nero, in contrasto con l'immagine del concerto tra folle oceaniche, ma che più di suggerire desolazione è un momento di introspezione.

Il risultato è un viaggio nella coscienza, tra tastiere gotiche e pianoforti («Part four»), beat techno ansimanti sopra sample di reminiscenza soul («Part two») e romanticismo digitale («Part ten»). Paul Kalkbrenner sarà in Italia per tre date: agli I-Days 2018 di Milano nello stesso giorno di Noel Gallagher e dei Placebo (23 giugno, Area Expo), al Decibel Open Air di Firenze (24 giugno, Visarno Arena) e all'Etes Arena Flegrea di Napoli (30 giugno).

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