Debutta stasera lo spettacolo di Gabriele Biancardi

di Fabio De Santi

Debutta questa sera, martedì 21,  alle 21, al Cuminetti "Diversi da chi?" il nuovo spettacolo teatral musicale scritto da Gabriele Biancardi.

«Diversi da chi?» vede alla regia Laura Novembre con le interpretazioni di Anna Dalla Fontana , Laurent Gjeci e della performer Serena Refatti mentre le musiche saranno eseguite dalla band dei Punto Gezz . Lo spettacolo è indirizzato agli adolescenti, che incominciano a capire come le parole possono ferire e ne sono protagonisti Abbondia ed Eriberto che si portano addosso il peso di due «diversità». «Lei è sovrappeso e non certo avvenente, lui è gay ? racconta Biancardi ? e hanno voglia di raccontare cosa vuol dire esser presi di mira, una vita a nascondere dietro l’ironia l’adipe e abbozzare alle battute scontate da caserma. Sono due persone forti, ma hanno anche loro momenti di debolezza, non capiscono come gli altri non riescano a capire che la “diversità” non esiste. Come la parola “frocio” che non ha nessun senso». La musica dei Punto Gezz, servirà ad allacciare i due monologhi con il sound di Paolo Cristofolini al pianoforte, Luca Rubertelli al sax e clarinetto, lo stesso Biancardi alla batteria, Alberto Masella al contrabbasso e Laura Novembre alla voce.

«Non vogliamo insegnare niente a nessuno, niente lezioni di vita o altro ? sottolinea “la voce” di Radio Dolomiti - vorremmo però che questo spettacolo fosse un appello a guardare con occhi diversi l’umanità che abbiamo intorno». Sulla scelta di due categorie della diversità come quelle legate ai gay e alle persone sovrappeso Biancardi tiene ad evidenziare: «I gay perché sono sempre stati trattati nel peggiore dei modi e ancora oggi devono fare battaglie di informazione contro una certa ignoranza, mentre la seconda è semplicemente autobiografica e mi andava di raccontare anche esperienze che ho vissuto, purtroppo, anche in prima persona». Riguardo alla colonna sonora di «Diversi da chi?» i brani sono stati cercati con grande attenzione per essere incastonati nel testo: fra le canzoni quelle legate ai nomi di Giorgio Gaber, Vinicio Capossella, Arisa e Francesco De Gregori.

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