Primo maggio, concertone a tutto rock

Gianna Nannini, nonostante le stampelle e un ginocchio ancora malmesso dopo la caduta al concerto di Genova, promette che «ci scateneremo tutti» e ribattezza il Concertone del Primo Maggio, dove sarà ospite di punta, «festival del rock»; Ambra Angiolini e Lodo Guenzi (de Lo Stato Sociale), i due conduttori della lunga maratona musicale, quest’anno ancora più blindata dopo i fatti di Torino del giugno scorso, si stuzzicano a vicenda, «saremo come il bimbo con la tata», e annunciano anche che su proposta dell’attrice i loro compensi saranno devoluti per far partire un progetto legato al mondo del lavoro.

Tutto pronto, insomma, per la tradizionale manifestazione di piazza San Giovanni a Roma, promossa dai sindacati che quest’anno hanno scelto come titolo «Sicurezza: il cuore del lavoro», organizzata da iCompany e presentata in Rai.
Oltre alla Nannini, sono attesi Fatboy Slim, Max Gazzè con l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, Carmen Consoli, Sfera Ebbasta, Ermal Meta, Lo Stato Sociale, Le Vibrazioni, Cosmo, Canova, Calibro 35, Francesca Michielin, Zen Circus, Ministri, Willie Peyote, Ultimo, Gazzelle, Nitro, Gemitaiz, Frah Quintale, Achille Lauro e Boss Doms, Maria Antonietta, Galeffi, Wrongonyou, John De Leo, Dardust e Joan Thiele, Mirkoeilcane.

«Per me il Concertone è un festival rock. E per "rock" intendo la musica popolare: ognuno ha il suo rock e noi abbiamo questa realtà - dice la rocker senese, che sul palco del Primo Maggio manca dal 1999 -. Sono contenta di esserci, perché il cast scelto dà un nuovo spessore all’esistenza della musica italiana. Una manifestazione come questa offre una grande possibilità di espressione sociale, è una grossa chance politica».

Al suo fianco, Ambra e Lodo si punzecchiano, e lasciano solo immaginare quello che potrà succedere martedì prossimo. «Credo mi abbiano chiamato per fare la vecchia che balla», scherza Angiolini, riferendosi al verso della canzone de Lo Stato Sociale, Una vita in vacanza, seconda a Sanremo, e a Paddy Jones, l’ultraottantenne che stupì sul palco dell’Ariston con la sua salsa acrobatica.

«Comunque - dice, rivolgendosi ironica al collega - lo sai, vero, che io cantavo? Ho anche vinto qualche disco di platino. Immeritatamente». «Certo, io sono dell’86, so tutto - risponde impertinente il biondo riccioluto -. Comunque anche io ho appena conquistato immeritatamente il platino. Cosa farò? Mi hanno chiesto di essere brillante, simpatico e di non sporcare».

Al di là delle battute, i due vogliono dare il loro contributo a un problema centrale come quello del lavoro e della sicurezza. «Venire a presentare il concerto del Primo Maggio è una questione ideologica, più che una nuova medaglia professionale da appuntarsi. Bisogna cominciare noi per primi a dare una mano», sottolinea Ambra, motivando la scelta di devolvere il suo compenso. «Sicurezza vuol dire libertà, vuol dire la possibilità di non risparmiare sulla prevenzione. Il concerto è un modo per uscire di casa e liberarci dall’isolazionismo di questa nostra epoca», filosofeggia Lodo.

Il Concertone sarà trasmesso su Rai3 dalle 15 fino a mezzanotte, e dalle 16 sarà in diretta anche su Rai Radio2, che sarà presente in piazza con una conduzione tutta al femminile con Andrea Delogu, Ema Stokholma, Melissa Greta Marchetto e Carolina Di Domenico.

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