Con Lapiana sul palco live di musica e ricordi

di Fabio De Santi

Doveva essere qualcosa di più di un «semplice» concerto quello che ha visto Emanuele Lapiana tornare on stage giovedì sera al Teatro Comunale di Pergine Valsugana .
E così è stato perché il live del musicista di Trento ha preso le forme di un incontro emozionante fatto di note, di ricordi (in primis quello del chitarrista Dennis Pisetta che manca a tutti noi), di amici sul palco, nel segno di una carrellata fatta di due ore di canzoni fra passato e presente con uno sguardo al futuro.

Messe de parte le sembianze sonore nascoste sotto l'aka de il N.a.n.o. Lapiana per questo set ha scelto la sigla di Il dimenticatoIO accompagnato dal chitarrista Tomas Pincigher dal tastierista Davide Dalpiaz e da due ex compagni d'avventura dei c|o|d : il chitarrista Fabrizio Casali e il batterista Gerardo Gambin
Proprio le reminiscenze dei «c|o|d», l'alternative rock band di Trento che nella seconda metà degli anni '90 con la line up formata proprio da Lapiana, Pisetta, Casali e Garbari aveva esportato il sound trentino in tutta Italia, hanno segnato diversi momenti della serata.

Dopo l'apertura affidata a «Capitano», pezzo tratto dal progetto Lovecoma ci si cala subito nei riverberi sonori dei «c|o|d» con un poker fatto da «C.i.g.n.i», «Hitech», «Le balene» e «Respirare». Fra le sorprese del live anche la scelta di proporre alcuni brani nuovi o addirittura allo stato embrionale come nel caso di «Pelli» canzone dedicata ai perdenti della storia e insieme all'arroganza dei potenti e «Spartih20» una marcia elettronica con ritornelli aperti che parla di spiritualità e sensualità.

La prima guest della serata è Stefano Bannò in arte Anansi che insieme ad Emanuele colora di ritmi dub e reggae «Alienostro» tratta dal cd «Mondo madre» del N.a.n.o. Tra i momenti più divertenti dello show l'apparizione di Jacopo dei Bastard , raggiunto poi da Michele e Federico , che nelle vesti di cantante si lancia in una trascinante versione di «Squalozecca». Le trame di «Desolee», per noi una delle gemme dei «c|o|d», portano a «Ilnanosvizzero» con Lapiana pronto a coinvolgere il pubblico in un riff giocoso di improperi che si infrangono nella presenza al suo fianco di altri due amici musicisti della scena trentina come Johnny Mox e Felix Lalù .

C'è invece Daniele Groff a segnare con la sua voce una delicata versione di «54G» prima del finale in cui all'intima, ed inedita, «Quandolam» si intrecciano la maliconica morbidezza di «Cuoricino» e le inquitudini di «La città».

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