La legge

Fugatti: «Sul terzo mandato credo che valgano le nostre prerogative»

Il governatore richiama le specificità istituzionali del Trentino in vista del giudizio della Consulta, atteso per mercoledì. Il tema è centrale per i rapporti tra autonomia speciale e legislazione nazionale

LO STOP Terzo mandato, bocciato in commissione l'emendamento della Lega

TRENTO. "Credo che possano valere le prerogative che abbiamo. Già oggi ci sono tanti principi a cui tutti devono sottostare che noi non siamo tenuti a rispettare. Dopodiché sulla legge elettorale, anche a livello nazionale, nelle varie regioni, le differenze sono tante. Siamo fiduciosi che le prerogative dell'autonomia trentina saranno tenute in considerazione". Lo ha detto il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, parlando della legge sul terzo mandato del presidente della Provincia di Trento, sulla quale mercoledì si pronuncerà la Corte costituzionale.

La Corte è chiamata a pronunciarsi sulla legittimità della norma provinciale che consente un terzo mandato consecutivo al presidente della giunta provinciale.

Il verdetto è atteso con attenzione sul piano politico e istituzionale, poiché potrebbe rappresentare un passaggio rilevante per la futura architettura dell’autonomia e per il confronto tra legislazione statale e competenze speciali delle Province autonome.

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