Uccisa con tre colpi di pistola, indagini anche in Trentino sul caso Dori
Le ricerche per la morte della 44enne si estendono anche in provincia di Trento, dove la donna aveva vissuto ed era nota alle forze dell’ordine
TRENTO. Si estendono anche al Trentino le indagini sulla morte di Dolores Dori, 44 anni, di origine sinta, trovata agonizzante davanti al pronto soccorso di Desenzano del Garda con tre ferite da arma da fuoco e poi deceduta poco dopo il ricovero.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il ferimento sarebbe avvenuto nel campo nomadi di Lonato del Garda, dove sarebbe scoppiata una violenta lite tra la vittima e il marito da un lato, e i genitori di un ventenne dall’altro: il giovane avrebbe dovuto sposare la figlia ventitreenne della coppia.
Gli investigatori stanno ricostruendo le ultime ore di Dori e verificando eventuali legami tra le persone coinvolte. Le ricerche delle persone ricercate si sono estese a tutto il territorio nazionale, compresa la provincia di Trento, dove la donna aveva vissuto per un periodo.
Il passato di Dolores Dori non era privo di ombre: a Trento era stata denunciata per circonvenzione d’incapace e truffa, dopo aver sottratto a un pensionato circa 80 mila euro. In un altro episodio era stata arrestata dalla polizia all’interno della chiesa di San Pietro, dove si era rifugiata con borse piene di prodotti di bellezza e articoli per bambini rubati da negozi del centro.