Comano Terme

Dolore infinito per la morte di Simonetta Bertolini: una ragazza dolce e sensibile

Sarà l'autopsia a stabilire le cause dell'improvviso decesso della 34enne, trovata esanime giovedì mattina, accanto a un attrezzo nella palestra in casa a Lundo: il suo compagno ha fatto la terribile scoperta dopo essersi è precipitato nell'abitazione perché lei non gli rispondeva al telefono

LA TRAGEDIA Lundo, Simonetta Bertolini, 34 anni, trovata morta in casa

TRENTO - Sarà l'esito dell'esame autoptico a stabilire le cause della morte di Simonetta Bertolini, la giovane che si è spenta all'improvviso giovedì mattina, a soli 34 anni, nella palestra ricavata in mansarda nella casa di Lundo (Comano Terme) in cui viveva con il compagno.

È stato l'uomo a ritrovarla esanime, dopo essere rientrato precipitosamente a casa perché lei non rispondeva al telefono. Una scoperta terribile e un dolore infinito. Simonetta giaceva priva di sensi, accanto a un attrezzo ginnico.

Immediata la chiamata ai soccorsi, l'intervento dell'elicottero, i tentativi di rianimazione e l'uso del defibrillatore, purtroppo inutili. Sul corpo della giovane è stata disposta l'autopsia per accertare le cause del decesso.

Sgomento e cordoglio in tutta la zona, per la scomparsa di una donna impegnata nella vita sociale, culturale e civica del territorio. Una persona sensibile e grande amante della natura.

Originaria di Zuclo, Simonetta Bertolini aveva intrapreso giovanissima anche l'impegno politico in sede locale. Aveva studiato giurisprudenza ma lavorava da tempo nelle biblioteche e recentemente aveva vinto il concorso per un posto fisso in quella di Tione.

Accanto a lei, nella vita privata come nell'impegno civile, c'era il suo compagno Daniel Sansoni, preparatore atletico, responsabile del settore giovanile del Comano Terme Fiavè, volontario ed istruttore dei vigili del fuoco del Lomaso.

L’incontro di Simonetta con il mondo delle biblioteche è iniziato con l’alternanza scuola-lavoro a 17 anni. All’epoca, si appassionò subito a questo ambiente. Nel corso degli anni, ha portato la sua competenza e la sua dolcezza in tutte le biblioteche delle valli Giudicarie: Storo, Borgo Chiese, Pieve di Bono, Selle Giudicarie, Comano, Pinzolo e Spiazzo.

Poi la vittoria del concorso per un'assunzione a tempo indeterminato a Tione. I colleghi e chi l'ha conosciuta ricordano la sua dolcezza e la grande disponibilità verso tutti, sempre accompagnate da un sorriso caloroso e dolce.

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