L'intervento

L'arcivescovo Tisi: "Stiamo degradando verso un pensiero unico"

Durante l'omelia di Pentecoste a Trento ha messo in guardia dalla deriva in corso, denunciando la crescente difficoltà nel proporre idee diverse nel dibattito pubblico, spesso egemonizzato da interessi economici e logiche di potere

TRENTO - "No al pensiero unico!". Così l'arcivescovo di Trento Lauro Tisi, che durante l'omelia di Pentecoste di domenica 8 giugno ha messo in guardia dalla deriva del pensiero unico, denunciando - riferisce una nota - la crescente difficoltà nel proporre idee diverse nel dibattito pubblico, spesso egemonizzato da interessi economici e logiche di potere.

"Noi stiamo degradando verso un pensiero unico - ha denunciato Tisi - e non ci è consentito portare nel dibattito pubblico idee che non siano quelle del pensiero comune, guidato dal denaro, dal potere e dall'interesse di pochi".

"Dobbiamo tornare nuovamente a stimare le Istituzioni - ha affermato inoltre l'arcivescovo - perché, il fatto che a volte abbiano dei limiti, sta portando qualcuno a volersene sbarazzare o indebolirle. Cominciando dalla democrazia, con la scusa delle carenze che talora la abitano, è in atto una sua paurosa delegittimazione. Dietro c'è l'operazione malvagia di chi vuole comandare, manipolare, cercare il proprio interesse".

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