Cinque per mille, Lega contro i tumori la più scelta dai trentini
L'associazione svetta nelle dichiarazioni 2024 con 141.693 euro, al secondo posto troviamo l'Università con 64.557 euro e al terzo il Comune capoluogo con 42.018 euro, seguono Anffas Trentino Onlus e Fop Italia contro la Fibrodisplasia ossificante progressiva. Molti hanno destinato la quota a sodalizi impegnati nel sociale, oppure a favore degli animali, ma anche agli enti di soccorso, come i corpi dei vigili del fuoco volontari presenti in tutto territorio
TRENTO - Le istituzioni guadagnano spazio (e anche qualche soldo in più) nelle scelte fiscali dei trentini per quanto riguarda il cinque per mille del 2024: se al primo posto si conferma la Sezione trentina della Lega contro i tumori in vetta con 141.693 euro (8.000 euro in più dell'anno scorso), al secondo posto troviamo l'Università di Trento con 64.557 euro (1.500 in più dell'anno scorso) e al terzo posto fa la sua nuova entrata sul podio il Comune di Trento con 42.018 euro, superando di pochissimo Anffas Trentino Onlus (41.913 euro) e Fop Italia contro la Fibrodisplasia ossificante progressiva (40.980 euro) che l'anno scorso era al terzo posto con 45.374 euro.
Sono queste le prime cinque realtà scelte dai contribuenti trentini per quanto riguarda le scelte fiscali del Cinque per mille, secondo gli elenchi resi noti nelle scorse ore dall'Agenzia delle Entrate.
Anche quest'anno sono state numerosissimi gli enti, le associazioni e le istituzioni premiati dai trentini che hanno così effettuato le loro scelte su come destinare quella piccola percentuale (il cinque per mille, appunto) dell'imposta netta attraverso la dichiarazione dei redditi. Nella tabella a fianco potete trovare la lista delle realtà trentine (enti, associazioni e istituzioni) che hanno superato la cifra complessiva di tremila euro: da sottolineare che se per le organizzazioni più grandi si tratta di un piccolo aiuto, per le associazioni più piccole anche una cifra di poche migliaia di euro può essere importante per far quadrare i conti, soprattutto per realtà di volontariato puro.
La parte del leone l'hanno fatta ovviamente le associazioni che si occupano di solidarietà, ma sono numerosi anche i sodalizi a favore degli animali e gli enti di soccorso, a partire dai corpi dei Vigili del fuoco volontari sparsi nei vari angoli del nostro territorio: quello di Aldeno ha battuto ancora una volta tutti ricevendo dal cinque per mille 7.576 euro. Non mancano in classifica anche le istituzioni comunali, che anzi hanno ricevuto l'apprezzamento di molti loro residenti.
Oltre al già citato Comune di Trento che si conferma al primo posto di questa speciale classifica con 42.018 euro grazie alla scelta di 1.218 cittadini, al secondo posto troviamo Rovereto (507 scelte per un totale di 11.618 euro) seguito poi da Pergine Valsugana (6.146 euro), da Arco (4.713 euro) e da Aldeno, che con i suoi 4.671 euro supera Comuni ben più grandi come Riva del Garda (4.622 euro), Mori e Lavis.
Anche Caldonazzo può dirsi soddisfatto grazie ai suoi 4.174 euro, e sopra la soglia dei tremila euro si trovano anche Mezzolombardo (3.436 euro), Baselga di Piné (3.197 euro) e Altopiano della Vigolana (3.152 euro).
In fondo alla classifica, con meno di cento euro racimolati dal Cinque per Mille dei propri residenti, troviamo Cinte Tesino (98,79 euro), Garniga Terme (85,02), Pellizzano (84,60), Cavedago (83,53), Lona Lases (82,49), Bresimo (60,92), Massimeno (46,96), Castel Condino (34,53), Cavizzana (28,95), Bieno (28,18), Palù del Fersina (21,76), Sfruz (19,59) e gli ultimi tre: Vignola Falesina (18,57 euro), Campitello di Fassa (9,07 euro) e la Cenerentola Dambel che dal Cinque per Mille porta a casa 2,40 euro: poco più di un caffè.