Ai seggi

Referendum, quorum lontano: in Trentino alle 23 ha votato il 21,84%

In Italia affluenza ferma al 22%, in Alto Adige la più bassa di tutte le regioni (10,3%). Si vota anche oggi fino alle 15

TRENTO. Affluenza nazionale ferma al 22 per cento per i cinque referendum sui quali sono chiamati ad esprimersi oltre 51 milioni di elettori. Numeri non molto diversi rispetto al resto d'Italia anche per il Trentino, che alle 23 ha «raggiunto» il 21,84 per cento. L'Alto Adige, invece, non è andato oltre il 10 per cento, l'affluenza più bassa tra tutte le regioni.

Un dato in linea con l'ultima tornata referendaria - quella del 2009 sulla legge elettorale - in cui si votò su due giorni come quest'anno e in cui non fu raggiunto il quorum. L'obiettivo del cinquanta per cento, già considerato difficile alla vigilia, appare quindi un obiettivo molto lontano.

Si vota anche oggi fino alle 15. 

I quesiti

Ai votanti vengono consegnate cinque schede, ciascuna recante la norma di legge sulla quale si chiede il voto degli elettori e due caselle: una per il «Sì», l’altra per il «No». Si barra il «Sì» se si vuole l’abrogazione (integrale nel caso del primo quesito, parziale per quanto riguarda gli altri quattro) della norma, mentre si fa la croce sul «No» se la si vuole mantenere.

Le prime quattro schede contengono i quesiti sul lavoro, quindi sul reintegro nel caso di licenziamento illegittimo, sui licenziamenti nelle piccole imprese e sul limite dell’indennità, sulla tutela nei contratti a termine e sulla responsabilità per infortuni sul lavoro, mentre l’ultima riguarda la riduzione dell’obbligo di residenza continuativa da 10 a 5 anni per ottenere la cittadinanza italiana.

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