Trasporto ultraveloce, primi test in Veneto. Zaia: “In futuro da Venezia a Berlino in un’ora”
Ora si entra nella fase realizzativa con la costruzione del primo tratto sperimentale: un tracciato pilota di 10 chilometri tra Padova e Venezia, su cui verranno testate tutte le componenti del sistema, dalle capsule ai sistemi di controllo e alimentazione
MONACO DI BAVIERA. È stato svelato ufficialmente martedì 3 giugno al salone internazionale Transport Logistic 2025 il progetto Hyper Transfer, un'infrastruttura destinata a rivoluzionare il concetto stesso di mobilità europea. Presentato a Monaco di Baviera, il sistema si basa su capsule a levitazione magnetica che viaggeranno all’interno di condotti a bassa pressione, garantendo viaggi rapidissimi, sostenibili e completamente silenziosi.
A illustrare il progetto è stato il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che ha parlato di «una tecnologia non futuristica ma concreta», in grado di collegare Milano e Venezia in 15 minuti e Berlino e Venezia in poco più di un’ora. «È una delle infrastrutture più ambiziose mai concepite in Europa», ha detto Zaia, rivendicando il ruolo centrale del Veneto nella sua ideazione e realizzazione.
Il progetto ha preso forma a partire dalla firma di un protocollo d’intesa siglato il 16 marzo 2022 tra Regione Veneto, ministero delle Infrastrutture, Concessioni Autostradali Venete (CAV), Italferr – società del Gruppo Ferrovie dello Stato – Università di Padova, Webuild e Leonardo.
Ora si entra nella fase realizzativa con la costruzione del primo tratto sperimentale: un tracciato pilota di 10 chilometri tra Padova e Venezia, su cui verranno testate tutte le componenti del sistema, dalle capsule ai sistemi di controllo e alimentazione. Il test track rappresenta il primo banco di prova reale per verificare su scala 1:1 l’efficienza delle tecnologie impiegate. Lo studio di fattibilità, validato dall’Università di Padova e da Italferr, ha confermato la possibilità di realizzazione con tecnologie già esistenti e pronte per l’industrializzazione.
Hyper Transfer non è solo sinonimo di velocità: il progetto punta infatti a diventare un modello di trasporto sostenibile, in grado di ridurre il rumore fino a 70 decibel, abbattere del 60% i consumi energetici rispetto al trasporto aereo, e addirittura generare più energia di quanta ne consumi grazie all’impiego di pannelli solari lungo il tracciato.
Il primo tratto tra Padova e Venezia sarà il punto di partenza. Ma l’ambizione, come sottolineato dal presidente veneto, è globale. Hyper Transfer nasce in Veneto, ma guarda lontano.