Dobbiaco, primo allontanamento attivo di un lupo "confidente": misura preventiva per la sicurezza pubblica
L’intervento, condotto dal Gruppo operativo grandi predatori dell’Ufficio Gestione fauna selvatica, mira a prevenire ulteriori avvicinamenti del lupo agli insediamenti umani. La misura, prevista dal protocollo europeo, precede eventuali azioni più drastiche come l’abbattimento
DOBBIACO. L'allontanamento è una prima misura volta a impedire che il lupo si abitui ulteriormente alla presenza dell'uomo e a tenerlo lontano dagli insediamenti. La dissuasione attiva di un lupo è stata condotta con successo il 17 maggio a Dobbiaco, riferisce Dominik Trenkwalder dell'Ufficio Gestione fauna selvatica. Nei prossimi giorni si dovrà attendere per capire se la misura avrà effetto a lungo termine. Sono previste ulteriori azioni di allontanamento. Le pratiche sono portate avanti in modo mirato dal Gruppo intervento operativo grandi predatori, istituito con deliberazione della Giunta provinciale, che in questi casi garantisce anche la pubblica sicurezza.
L'allontanamento attivo, effettuato di solito con pallottole di gomma, è una misura prevista dal protocollo europeo per la gestione dei lupi con comportamenti anomali. Il protocollo "Management of bold wolves" della Large Carnivore Initiative for Europe LCIE prevede l'abbattimento solo se la situazione rimane invariata dopo i tentativi di allontanamento e l'ulteriore avvicinamento del lupo alle persone. Nonostante sia cambiato lo status di protezione a livello Ue, la procedura rimane molto rigorosa. Gli uffici provinciali sono in contatto diretto con le autorità competenti.
I video del lupo che ha causato scalpore e inquietudine tra i cittadini di Dobbiaco sono diventati virali. Sebbene il lupo non abbia mostrato un comportamento particolarmente pericoloso è comunque evidente che verte in situazione di disagio e che è incuriosito dai veicoli e dalle persone. "Le autorità competenti, l'Ufficio Gestione fauna selvatica e, in primo luogo, i membri del gruppo di intervento operativo grandi predatori continuano a monitorare e documentare la situazione per eventuali misure successive", riferisce il direttore della Ripartizione Servizio forestale Günther Unterthiner. "Abbiamo immediatamente contattato l'ISPRA, l'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, e abbiamo trasmesso loro tutte le informazioni sul comportamento del lupo e tutte le attività da noi svolte, affinché l'ente possa procedere tempestivamente a una valutazione". La popolazione è pertanto invitata a segnalare tutti gli avvistamenti di lupi all'Ufficio Gestione fauna selvatica o, in caso di emergenza, alla Centrale provinciale d'emergenza al numero unico 112. Inoltre, i cani devono essere tenuti al guinzaglio e non devono vagare liberamente all'aperto senza sorveglianza.