Aggressione all’ospedale Santa Chiara: morsi e pugni a due infermieri dell'Unità Operativa di Pediatria
Solo grazie al rapido intervento del personale di sicurezza e dei carabinieri è stato possibile evitare conseguenze più gravi. I due operatori sanitari sono stati immediatamente accompagnati al Pronto Soccorso del nosocomio trentino per ricevere le cure necessarie
NUMERI Nel 2024 in regione 301 aggressioni a operatori sanitari
TRENTO. Due infermieri dell'Unità Operativa di Pediatria dell'Ospedale Santa Chiara di Trento sono stati aggrediti ieri, sabato 17 maggio, durante il loro turno di lavoro da una paziente ricoverata. L'episodio, denunciato dalla UIL FPL Sanità del Trentino, ha visto l'infermiere essere colpito con morsi e pugni, mentre la collega ha subito strattonamenti che le hanno provocato contusioni.
Solo grazie al rapido intervento del personale di sicurezza e dei carabinieri è stato possibile evitare conseguenze più gravi. I due operatori sanitari sono stati immediatamente accompagnati al Pronto Soccorso del nosocomio trentino per ricevere le cure necessarie.
Il Segretario Generale della UIL FPL Sanità del Trentino, Giuseppe Varagone, ha espresso piena solidarietà alle vittime, definendo l'accaduto "inaccettabile" e "l'ennesima, grave offesa alla dignità e alla sicurezza" degli operatori sanitari.
Il sindacato denuncia come la violenza negli ambienti di cura sia diventata un fenomeno sempre più frequente, che genera paura e insicurezza tra il personale. La UIL FPL chiede misure concrete e immediate per garantire ambienti di lavoro sicuri, incluso un rafforzamento della vigilanza e l'applicazione piena delle normative contro le aggressioni al personale sanitario.
"Non può esserci alcuna tolleranza verso chi aggredisce chi lavora per il bene comune", ha sottolineato Varagone, esortando le istituzioni a non minimizzare quanto accaduto e ad agire concretamente per prevenire episodi simili in futuro.