Città

Ianeselli bis: i dossier più scottanti nelle competenze del sindaco

Una delle novità della nuova giunta riguarda proprio il primo cittadino: «Ma non sono preoccupato, lavoreremo come una squadra»

LE DELEGHE Tra conferme ed esordienti

di Chiara Zomer

TRENTO. «Non è un'azione solitaria. Ma laddove ci sono rapporti forti con altre istituzioni, il sindaco fa da necessaria cerniera». Così il sindaco Franco Ianeselli spiega le scelte sulle competenze che ha tenuto per sé. E al riguardo sembra aver messo al riparo i suoi assessori da facili bordate in arrivo. 

La novità forse di questa giunta è infatti proprio il carico in capo al sindaco. Non tanto per sicurezza, protezione civile, personale, quanto sui temi che tanto hanno fatto discutere in questa consiliatura: grandi opere e Sin. Anche perché carne al fuoco ce n'è tanta.

Bypass ferroviario

La circonvallazione ferroviaria sarà pure un lavoro di Rfi, ma in questi 5 anni non è passata settimana senza che l'assessore Ezio Facchin ci abbia lavorato su. 

Se alcune informazioni sono arrivate in città - spesso prima di approdare in piazza Dante - era per il dinamismo e il nome di Facchin. Il cantiere deve ancora entrare nel vivo: in questa consiliatura inizieranno a scavare le due talpe, ma soprattutto si definirà il progetto esecutivo del tracciato a nord, nella lingua di terra tra i due Sin. 

I Sin

Questa è una competenza che il sindaco si è tenuto, perché implica il confronto a più livelli: Provincia e Governo su tutti da una parte, privati dall'altra. Ianeselli ha sempre rivendicato che il cantiere del bypass obbliga a occuparsi della messa in sicurezza di quelle aree. Vedremo in questa consiliatura se andrà così. Ma certo questa è una partita strettamente legata all'urbanistica e alle scelte circa la destinazione delle aree ex Sloi ed ex Carbochimica.

Grandi opere

Sono parecchie, quelle previste sulla città, ma quasi tutte incrociano le competenze di altri assessori, quindi quella del sindaco sarà probabilmente più una supervisione che altro. 

C'è la questione dello scalo intermodale all'ex Sit, per esempio, che tuttavia incrocia le competenze dell'assessorato alla Mobilità. C'è il tema della funivia, che però interessa sia la mobilità sia la delega alla Montagna dell'assessore Alberto Pedrotti, pensata ovviamente con un occhio di riguardo al Bondone. C'è, ancora, il mega cantiere sulla tangenziale a Ravina, per la realizzazione della nuova viabilità di servizio al futuro ospedale. Così, per citare i nodi più pesanti. 

Ma il sindaco sembra poco agitato: «Io credo davvero, fortemente, che non c'è una questione di sindaco e poi di giunta. Qui c'è un gruppo tanto, tanto autorevole. Si lavorerà insieme. Ecco, con queste persone, con la capacità di fare squadra, diciamo che ho avuto momenti in cui sono stato più preoccupato nella mia vita». 

Ianeselli bis, è ora di cominciare.

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