Il lutto

Trentino Marketing, morto a 41 anni Roberto Genovese: “Lascia un vuoto incolmabile”

Maurizio Rossini: «Ricordo con commozione la sua felicità nell'aver raggiunto il sogno di diventare accompagnatore di media montagna, riuscendo a conciliare la sua grande passione per il suo territorio con l'attività professionale»

TRENTO. Un vuoto incolmabile: chi ha conosciuto Roberto Genovese non sa darsi pace. La bellezza della montagna, la passione per il territorio e la dedizione per nuovi e moderni modi di promuoverlo, sono le cifre che caratterizzano la sua vita e la sua esperienza lavorativa. A 41 anni, un brutto male se l'è portato via e gli amici, i colleghi, la famiglia, non possono che ricordare la sua energia e voglia di vivere. Scialpinismo, viaggi in Paesi esotici, competizioni di Vertical Race, e poi ancora ferrate, traversate nelle sue adorate Dolomiti, il trailrunnig e la responsabilità di accompagnatore di media montagna, anche questo era Roberto.

Così lo ricorda Maurizio Rossini, Ceo di Trentino Marketing: «È stato per tutti noi una persona eccezionale e un amico, ne ricordiamo il sorriso, la disponibilità e la gentilezza, sia in azienda sia nei rapporti con gli attori del sistema turistico, con cui si relazionava».

«Era entrato a far parte del team di Trentino Marketing nel 2009 - riprende Rossini - occupandosi inizialmente di sviluppo prodotti turistici e progetti con il territorio, lavorando a progetti per la vacanza rurale e la vacanza nella natura. Ha lavorato anche sui marchi di prodotto e ospitalità a tema ed al loro posizionamento sul mercato. Negli anni successivi, si è poi dedicato alla creazione, in qualità di appassionato ed esperto di montagna, di contenuti outdoor per le sezioni specifiche del portale di destinazione VisitTrentino».

Per 16 anni e 4 mesi, Genovese ha messo a frutto quello che aveva imparato prima all'Università di Trento, dove aveva completato il Corso di laurea triennale in Scienze della mediazione linguistica e poi alla specialistica presso Trentino School of Management dove ha conseguito un Master in Destination Marketing, Tourism and Travel Services Management. Aveva poi portato avanti un internato in Spagna, presso PortAventura World, in Catalogna, ed uno stage al Região de Turismo di Évora, in Portogallo, per il Progetto Leonardo da Vinci, esperienze comunque fondamentali per imparare a valorizzare realtà turistiche con potenzialità simili a quelle del Trentino.

Tornato a casa, non si era mai tirato indietro, e per un periodo ha lavorato anche presso l'Hotel Cielo Aperto e presso l'Apt Terme di Comano Dolomiti di Brenta.

«Nell'ultimo periodo - precisa Rossini - si è dedicato con passione e competenza alle campagne di digital marketing, di pianificazione ADV on line, collaborando all'influencer marketing e, da ultimo, nei progetti di direct marketing». Riusciva dunque a comunicare con professionalità un territorio che amava profondamente.

«Ricordo con commozione la sua felicità nell'aver raggiunto il sogno di diventare accompagnatore di media montagna, riuscendo a conciliare la sua grande passione per il suo territorio con l'attività professionale», riprende Rossini che sottolinea: «Roberto non smetteva mai di mettersi alla prova, seguendo le sue passioni, il viaggiare e lo studio delle lingue. Mancherà a tutti noi il suo sorriso, la sua positività, la sua intelligenza e la sua cortesia».

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