Società

Trentino, un pensionato su cinque riceve meno di mille euro al mese

Nel 2023 erogati 195.538 trattamenti a 146.334 beneficiari, si registra un aumento dello 0,7% rispetto al 2022. Gli importi evidenziano un gap di genere: gli uomini percepiscono in media 25.078 euro, le donne soltanto 15.193, con un divario del 39,4%

ANALISI Le donne hanno assegni dimezzati rispetto ai maschi
REPORT Donne in Trentino: persistono le disparità

TRENTO - Nel 2023 in Trentino sono stati erogati 195.538 trattamenti pensionistici a 146.334 soggetti beneficiari. Un numero che segna un aumento dello 0,7% rispetto al 2022. La spesa pensionistica complessiva è pari a 3.344 milioni di euro, in aumento dell'8,3% rispetto al 2022, e con un'incidenza sul Pil del 13,3%. 

I soggetti beneficiari hanno percepito mediamente 22.854 euro all'anno, in aumento del 7,5% rispetto al 2022. Lo si legge nel rapporto pubblicato dall'Ispat.

Le pensioni di invalidità, vecchiaia e anzianità e le pensioni ai superstiti sono le più diffuse, sia per importo che per numero: assorbono la quasi totalità (95,7%) della spesa pensionistica complessiva. Residuale, invece, il peso delle pensioni assistenziali (3,1%) e delle pensioni indennitarie (1,2%). Il 79,4% delle pensioni erogate ai titolari maschi è una pensione di vecchiaia e anzianità. Per le donne la quota scende al 57,3%. Gli importi evidenziano un gap di genere: gli uomini percepiscono in media 25.078 euro, le donne invece 15.193, con un divario del 39,4%. 

Una differenza che scende se si considerano le pensioni di invalidità (28,6%) e quella assistenziale (4,6%). In generale, sono più le donne (74.281) beneficiarie di trattamenti pensionistici degli uomini (72.053), ma le donne percepiscono in media 18.829 euro all'anno contro i 27.004 euro degli uomini. 

Il 22,9% dei beneficiari dispone di un reddito da pensione inferiore ai 1.000 euro mensili (2,9% in meno rispetto al 2022). Le donne con una pensione inferiore ai 1.000 euro sono il 31,6%, a fronte del 13,8% degli uomini.

Il 6,3% dei pensionati percepisce un reddito mensile inferiore ai 500 euro: una quota rappresentata soprattutto da donne. Il 25,9% dei titolari maschi riceve un reddito da pensione inferiore ai 1.500 euro, mentre per le donne questa quota supera la metà delle pensionate totali (54,9%). 

Le pensioni di importo superiore ai 2.000 mensili incidono per il 39,2%; il 52,3% per i maschi e il 26,4% per le femmine. I redditi medi da pensione più elevati si registrano a Trento e in Val d'Adige (26.029 euro), quelli più bassi invece stanno in Valle di Cembra (20.533 euro).

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