I dati

Redditi, il Trentino è solo al nono posto in Italia: imponibile medio di 24.737 euro

I dati delle dichiarazioni 2024: l’Alto Adige ci supera di ben 2.500 euro. Amblar-Don in vetta tra i comuni con 32.744 euro, Dambel all’ultimo posto con 11.828 euro

TRENTINO Oltre un minore su dieci è costretto a vivere in povertà

di Pierluigi Depentori

TRENTO. È testacoda valle di Non nella classifica dei redditi dei Comuni trentini: Amblar-Don resta ancora una volta il paese dei Paperoni, l'unico in tutto il Trentino a superare la soglia dei 30.000 euro di reddito imponibile medio con 32.744 euro mentre all'ultimo posto della classifica c'è Dambel con 11.828 euro

Una differenza enorme, soprattutto se si considera che i due centri distano pochissimi chilometri in una valle di Non che domina la parte bassa della classifica con 9 Comuni su 10 tra quelli con il minor reddito medio: oltre a Dambel infatti ci sono Sanzeno, Livo, Contà, Novella, Campodenno, Cis, Sporminore e Ville D'Anaunia con il solo Fierozzo a completare l'elenco.

I dati si riferiscono alle dichiarazioni 2024, sono stati diffusi ieri pomeriggio Ministero delle Finanze e fanno riferimento all'anno d'imposta 2023: in totale, i 443.328 contribuenti trentini hanno dichiarato 10,6 miliardi di euro con un reddito imponibile medio (cioè l'importo su cui bisogna pagare le tasse al netto di detrazioni e deduzioni) di 24.737 euro. Una cifra di poco superiore alla media italiana di 23.950 euro che ci colloca al nono posto regionale, ampiamente sotto non solo alla Lombardia (prima con 28.110 euro) ma anche all'Alto Adige con 27.260 euro. 

Sopra di noi anche Lazio (25.920 euro), Emilia Romagna (25.880 euro), Valle d'Aosta (25.240 euro), Piemonte (25.220), Veneto (24.900) e Friuli Venezia Giulia (24.750). Solo la Liguria, tra le regioni del Nord, fa peggio di noi con 24.520 euro: segno che il problema salari è ancora forte e che urge trovare soluzioni che possano far tornare i trentini a recuperare tenore (e quindi qualità) di vita anche perché - come scriviamo sopra - l'inflazione continua ad erodere i nostri portafogli.

Tornando ai dati dei Comuni trentini, da segnalare il capitombolo di Trento che passa dalla seconda posizione dell'anno scorso alla sesta di quest'anno con un reddito imponibile medio di 27.766 euro, superato oltre che da Amblar-Don anche da Ronchi Valsugana, secondo con 28.822 euro (l'anno scorso era addirittura quindicesimo), da Bocenago, terzo con 28.380 euro (l'anno scorso sesto) e da Tre Ville e Tenna, rispettivamente con 28.049 e 28.014 euro. A completare la top ten abbiamo Strembo (27.019 euro), Isera (26.780 euro), Pinzolo (26.766 euro) e Altopiano della Vigolana con 26.685 euro.

Tra i Comuni più grandi l'unico nella parte bassa della classifica è Predaia con 20.160 euro di reddito imponibile medio, mentre Riva del Garda (26.018 euro) fa meglio di Arco (25.440), Mezzocorona supera nettamente Mezzolombardo (25.975 contro 23.720 euro), Rovereto è al ventesimo posto con una media di 25.567 euro e Pergine Valsugana è al 37° posto con 24.924 euro.

Quanto alle categorie di reddito, quelle con il maggior numero di contribuenti sono quelle tra i 26.000 e i 55.000 euro (143.901 contribuenti) e quella tra i 15.000 e i 26.000 con 128.506 euro. Preoccupa non poco il numero di trentini che è nella classe di reddito tra 0 e 10.000 euro: sono oltre novantamila, per l'esattezza 90.647. Sono 4.134 invece i trentini che nel 2024 potevano vantare un reddito imponibile sopra i 120.000 euro, con l'inevitabile record di Trento che ne aveva ben 1.699. Se analizziamo le percentuali, Amblar-Don è ovviamente in testa con il 4.57% dei contribuenti sopra i 120.000 euro, seguito da Pinzolo (2,71%), Strembo (2,56%), Ronchi Valsugana (2,51%) e Bocenago (2,35%). In media, i trentini sopra i 120.000 euro sono lo 0.95% del totale.

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