Società / La polemica

Gerosa: «I controlli antidroga a scuola diventino sempre più costanti»

Dopo le proteste dei genitori che bocciano la scelta di far intervenire la polizia, la replica della vicepresidente della Provincia: «Azioni utili a garantire la legalità anche negli istituti»

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TRENTO. Non si placa la polemica sollevata a seguito dei controlli antidroga delle forze dell'ordine nelle scuole Iti Buonarroti e Tambosi.

A prendere posizione, questa volta, a difesa della preside dell'Iti Tiziana Rossi (schierandosi dalla parte dell'azione delle forze dell'ordine all'interno degli istituti tecnici), l'assessora all'istruzione e vicepresidente della Provincia Francesca Gerosa.

«Ringrazio - ha dichiarato l'esponente della giunta - le forze dell'ordine che lavorano al fianco delle istituzioni, anche scolastiche, per garantire quella legalità fondamentale e irrinunciabile, anche nelle nostre scuole.

Da un lato infatti non dobbiamo arretrare e lasciare spazio a chi porta le droghe nelle aule delle nostre scuole, e dall'altro dobbiamo operare per garantire i nostri studenti, che sono i figli di tutti noi, perché possano vivere in sicurezza un luogo dedicato alla loro crescita e formazione. Mentre si lavora con loro, e garantisco che i nostri istituti fanno tanto, sulla prevenzione e sull'educazione, dobbiamo al contempo garantirli, senza se e senza ma».

Dunque la risposta di Gerosa arriva a seguito della lettera di un gruppo di genitori che avevano espresso disappunto nei confronti dell'azione condotta nel corso della mattinata di martedì scorso dai militari che, con i cani antidroga della polizia locale, erano passati anche nelle aule e nei bagni dei due edifici di via Brigata Acqui. Controlli quindi che, va detto, hanno sollevato qualche perplessità in alcune mamme e papà che hanno definito questa modalità «totalmente inopportuna nonché emotivamente umiliante per i ragazzi che la subiscono».

Da parte dell'assessora però, arriva il plauso rispetto a questo approccio. «Bene quindi azioni di controllo antidroga come quelle del Buonarroti e del Tambosi; anzi auspico, e mi attiverò per questo, che i controlli nelle scuole possano diventare qualcosa di strutturato e sempre più costante».

Gerosa ricalca la linea, assicurando che il suo assessorato «farà quanto serve per andare in questa direzione, perché sulla legalità non ci sarà mai margine di contrattazione al ribasso. Chi spaccia e porta droghe nelle nostre scuole, e non solo lì aggiungo, deve capire che siamo uniti e uniti lavoreremo per ridurre sempre più i loro spazi di manovra. Ringrazio i due dirigenti scolastici di questi istituti, che hanno dato la propria disponibilità a collaborare all'azione di controllo antidroga: hanno operato per il bene dei loro studenti, e hanno fatto la scelta giusta».F.C.

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