Tre fermati per ricettazione alle Albere: nel bivacco avevano un cellulare e un iPad rubati e spray al peperoncino
Sono stati ritrovati anche zaini, cellulari e borse, per i quali il personale della Questura sta ancora effettuando i necessari accertamenti per risalire ai legittimi proprietari
LE FOTO L'intervento delle forze dell'ordine (Panato)
TRENTO. Nella mattina di oggi, 17 settembre, sei persone immigrate di origini nordafricane sono state accompagnate nei locali della Questura, a seguito di un mirato controllo, effettuato durante le prime ore della giornata, nel quartiere Le Albere, in particolare al di sotto dei ponti ubicati all'altezza del parco.
A seguito dell'intensificarsi dei reati predatori nella suddetta zona situata nel centro cittadino - sottolinea la Questura di Trento in una nota - sul posto sono intervenuti, congiuntamente, la squadra mobile, il personale dell'ufficio immigrazione, la squadra volanti, la polizia locale e la polizia scientifica, allo scopo di individuare gli accampamenti di fortuna nei quali sono soliti bivaccare gli stranieri senza fissa dimora, unitamente ad una squadra di Dolomiti Ambiente che ha ripulito l'area dal degrado in cui versava.
I sei ragazzi marocchini sono risultati non in regola con le norme di soggiorno e, dopo le verifiche di rito svolte presso la Questura per analizzare eventuali precedenti penali, per tre di loro è stato disposto il fermo di per il reato di ricettazione. In particolare, nella disponibilità dei tre soggetti E. A., ventisettenne, M. M., diciannovenne, e T. E., ventisettenne, tutti nati in Marocco, sono stati rinvenuti un telefono cellulare provento di furto in abitazione, un iPad, una cassa acustica e uno zaino, refurtiva di un furto avvenuto in autovettura pochi giorni fa, ai danni di una coppia di turisti.
Sono stati, altresì, ritrovati ulteriori oggetti nel luogo dell'accampamento tra cui zaini, cellulari e borse, per i quali il personale della Questura sta ancora effettuando i necessari accertamenti per risalire ai legittimi proprietari. I soggetti, inoltre, sono stati trovati in possesso di coltellini e spray al peperoncino, strumenti notoriamente utilizzati per commettere alcune rapine avvenute negli ultimi giorni.
Le operazioni sono frutto di collaborazione e scambio informativo con il Comando Compagnia dei Carabinieri di Trento, che sta svolgendo analoghe attività di polizia giudiziaria con esito positivo.