Famiglie cooperative, continua lo scontro: annunciato lo sciopero dei lavoratori per il 14 giugno
Nello stesso giorno riceveranno la prima busta paga con gli effetti della disdetta del contratto integrativo, ossia tagliata di 170 euro. I sindacati: «Inammissibile scaricare sui lavoratori le inefficienze del sistema»
TRENTO. Oggi la protesta dei delegati sindacali delle Famiglie cooperative in via Segantini a Trento davanti alla sede della Cooperazione trentina. Venerdì prossimo, 14 giugno - è stato annunciato - le lavoratrici e i lavoratori delle Famiglie cooperative trentine faranno sciopero. Nello stesso giorno riceveranno la prima busta paga con gli effetti della disdetta del contratto integrativo; vale a dire tagliata di 170 euro.
Sindacati e lavoratori continuano a non ritenere percorribile la via della retribuzione variabile legata ai risultati delle singole famiglie cooperative. «Non è accettabile che si scarichino sulle lavoratrici e i lavoratori le inefficienze del sistema e che la Cooperazione non sia disposta a trovare una soluzione che garantisca efficienza ed equità anche nei confronti dei propri dipendenti», fanno notare Carla Tatti, Fabio Bertolissi e Stefano Pichetti per Filcams, Fisascat e Uiltucs.
Per le organizzazioni sindacali «è inammissibile che la Cooperazione avanzi richieste finalizzate esclusivamente ad abbassare il salario dei lavoratori e delle lavoratrici del settore ponendo la variabilizzazione del valore economico del contratto integrativo come argomento non negoziabile».