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Casa Autonomia dopo lo strappo di Fdi: "Per la giunta una brutta figura o solo un bluff?"

Il segretario Michele Dallapiccola e la consigliera Paola Demagri: "Sembra assai probabile che Fugatti abbandonerà il Trentino prima della fine naturale della legislatura. Per ora ha consegnato il compito in brutta copia e pieno di scarabocchi, ma avrà tempo di fare, disfare e reimpastare"

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TRENTO. "Che brutta figura, ma se fosse tutto un bluff?? Così il Movimento Casa Autonomia in riferimento allo strappo tra Lega e Fdi nella appena costituita giunta provinciale di Trento. "Il rapporto con Fratelli d'Italia pare dunque tradito per l'inaccettabile forzatura di downsizing politico. Non solo a Fdi non è arrivata la vicepresidenza ma gli assessorati assegnati avrebbero avuto un peso politico di risulta e assai leggero", affermano il segretario Michele Dallapiccola e la consigliera provinciale Paola Demagri.

"Inaccettabile per Fratelli d'Italia rinunciare alla vicepresidenza. Perché questo ruolo avrebbe potuto valere l'ultimo anno da presidente. Sembra infatti assai probabile che Fugatti abbandonerà il Trentino prima della fine naturale della legislatura", prosegue la nota. "Insomma, il grandissimo squilibrio di potere e di competenze dentro alle due principali forze politiche della coalizione ha fatto saltare tutto. Ora i compiti sono da rifare e se a pensar male si fa peccato magari si indovina anche".

"A mezzanotte di ieri scadeva un termine di legge, che in fondo è stato rispettato. Fugatti ha consegnato il compito in brutta copia e pieno di scarabocchi. Ma a questo punto manderebbe tutti a casa solo al mancato voto al bilancio in consiglio provinciale. Fatto che avverrà non prima di qualche mese. Per questo ora, di fare, disfare e reimpastare avrà tutto il tempo che Salvini e Meloni vorranno concedergli per decidere le nostre sorti", conclude Casa Autonomia.

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